Seguici su

Formula 1

F1, promossi e bocciati GP Gran Bretagna 2023: McLaren e Williams in crescita, Perez e Ferrari dietro la lavagna

Pubblicato

il

Lando Norris

PROMOSSI E BOCCIATI GP GRAN BRETAGNA F1 2023

PROMOSSI

McLaren: 29 punti complessivi nei primi 9 GP stagionali, solo a Silverstone ne sono arrivati 30 (con il 2° posto di Norris ed il 4° di Piastri). Un risultato sensazionale per il team di Woking, che può addirittura recriminare per un probabilissimo doppio podio sfumato a causa del pessimo timing della Safety Car. I nuovi aggiornamenti funzionano alla grande e la MCL60 si è rivelata clamorosamente la seconda forza in campo nel GP britannico.

Max Verstappen: cambiano i circuiti e gli avversari, ma lui resta sempre là davanti. Attualmente è in stato di grazia e non sbaglia mai nei momenti che contano, forte di una grande tranquillità mentale dovuta alla superiorità tecnica della RB19 e alla comoda situazione in campionato. Weekend in controllo anche a Silverstone, ma il margine sulla concorrenza sembra assottigliarsi leggermente gara dopo gara. Nel frattempo l’olandese continua a macinare record su record.

Williams: oscurata dall’incredibile exploit della McLaren, anche la squadra di Grove può ritenersi ampiamente soddisfatta per le prestazioni messe in scena a Silverstone. L’ottavo posto di Albon (ormai una certezza per velocità e costanza) rappresenta il secondo miglior risultato dell’anno, ma è ancor più incoraggiante l’undicesima piazza del rookie Sargeant dopo un weekend finalmente positivo.

BOCCIATI

Sergio Perez: quinto weekend consecutivo fuori dai primi 10 in qualifica per Checo, sprofondato in una crisi sconcertante. In gara il messicano limita i danni grazie al potenziale della sua RB19, ma questa volta la sua rimonta non va oltre un deludente sesto posto per chi guida la miglior macchina della griglia.

Ferrari: i sorrisi ed il cauto ottimismo delle ultime settimane sono stati cancellati in un solo colpo dalla domenica di Silverstone. 4° e 5° posto in qualifica, 9° e 10° in gara. Nulla da salvare nel GP britannico, con in particolare strategia del muretto box e ritmo della macchina che hanno lasciato a desiderare. Un pizzico di sfortuna (con la Safety Car) ha fatto il resto, complicando ulteriormente un weekend tutto in calando.

Aston Martin: dopo aver ottenuto 5 podi nei primi 6 round della stagione, la scuderia britannica con sede a Silverstone è reduce da tre gare nelle ultime quattro in cui non ha agguantato la top3. Il trend è indubbiamente negativo, con la AMR23 relegata al ruolo di quarta-quinta forza in campo a Silverstone su una pista che però metteva in luce tutti i punti deboli della macchina.

Foto: Lapresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità