Formula 1
F1, Red Bull, McLaren e Hamilton i temi caldi del GP d’Ungheria 2023 in cui sarà sperimentato l’obbligo di mescola in qualifica
Dopo aver osservato un weekend di pausa, la Formula 1 porta a compimento la prima metà di stagione. L’imminente fine settimana sarà dedicato al Gran Premio d’Ungheria, undicesima delle ventidue tappe che compongono il Mondiale 2023. I temi sul piatto sono parecchi, a cominciare dalla possibilità che Red Bull vada a stabilire il nuovo primato di vittorie consecutive.
Il Drink Team ha inanellato 11 affermazioni di fila (l’ultima gara del 2022 e tutte le dieci disputate nel 2023), eguagliando la sequenza realizzata nel 1988 dalla McLaren. Un’ulteriore tacca consentirebbe alla struttura di base a Milton Keynes di firmare il filotto più lungo di sempre, oltre a tenere vivo l’obiettivo di realizzare la cosiddetta “stagione perfetta”, traguardo mai raggiunto da nessuna squadra in 73 edizioni del Mondiale.
Un secondo motivo d’interesse è rappresentato dalla McLaren, cresciuta esponenzialmente di rendimento negli ultimi due appuntamenti. C’è grande curiosità per capire quale sarà la competitività della MCL60 evoluta nel contorto budello magiaro, completamente diverso dall’arioso autodromo di Silverstone, dove Lando Norris si è addirittura erto al ruolo di anti-Verstappen.
Di Ferrari si può leggere nella monografia dedicatale nella giornata di martedì e reperibile cliccando sulla finestra sovrastante. C’è, infine, da tenere d’occhio Lewis Hamilton, perché l’Ungheria è una delle sue roccaforti. Qui ha già vinto 8 volte, anche in anni in cui sembrava impossibile potesse imporsi. Nessuno si è mai fregiato di 9 affermazioni nello stesso Gran Premio. Passare per primo sotto la bandiera a scacchi significherebbe scrivere una nuova, significativa, pagina di storia della F1. Difficile? Sì. Anzi, difficilissimo. Impossibile, però, no. Mai sottovalutare il Re Nero, soprattutto dove sovente ha alzato l’asticella.
Postremo, bisogna ricordare la novità assoluta rappresentata dalla sperimentazione dell’Alternative Tyre Allocation. Questo weekend la ripartizione delle mescole sarà differente. Abitualmente, Pirelli mette a disposizione di ogni pilota 13 treni di gomme (8 morbidi, 3 medi e 2 duri). In Ungheria saranno solo 11 (4 soft, 4 medium, 3 hard). Soprattutto, vigerà l’obbligo di compound in ogni fase delle qualifiche. Bisognerà coattamente usare le bianche nel Q1, le gialle nel Q2 e le rosse nel Q3. Sempre che non piova, nel qual caso liberi tutti, con buona pace del test…
Foto: La Presse