Formula 1

F1, Sprint Race al buio per tutti a Spa: Ferrari cerca la prima vittoria nella gara corta

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Terzo fine settimana “lungo” della stagione 2023 di Formula 1: due sono state fino ad ora le Sprint Race, quelle dell’Azerbaijan a Baku e dell’Austria a Spielberg e adesso arriva quella di Spa-Francorchamps. Da quest’anno l’ordine di partenza della gara corta è determinato dalla sprint shootout, qualifiche condensate in tre sessioni rispettivamente di 12, 10 e 8 minuti. Dopo questo weekend, in calendario sono previste altre tre tappe con la Sprint: a Lusail, a Austin e a Interlagos.

Sabato dedicato a sprint shootout e Sprint Race che arriva senza particolari indicazioni per le scuderie, che non hanno potuto sperimentare il passo gara nella giornata di venerdì: una sola sessione di prove libere, interamente condizionata dalla pioggia. Team che si presentano quindi al buio, ignare di quelli che possono essere i riscontri su una prova da affrontare con un unico stint.

Max Verstappen partirà sesto nella gara lunga della domenica, ma sarà determinato a prendersi la quarta vittoria in carriera in una Sprint dopo quelle dello scorso anno a Imola e Spielberg e quella recente sempre al Red Bull Ring. La posizione di partenza non è essenziale a Spa, ma in una gara così corta imporre il ritmo sin da subito e non ritrovarsi nel traffico è essenziale per scavare subito un solco. Proverà a tenere il passo anche Sergio Perez, vincitore quest’anno della gara corta a Baku e apparso in ripresa a Budapest.

Le Ferrari non hanno mai vinto su questo format di gara, ma hanno raccolto un secondo posto con Sainz lo scorso anno a Interlagos e un secondo posto quest’anno con Leclerc a Baku. In qualifica la vettura è sembrata veloce sia con pista bagnata che con pista asciutta e in grado di adattarsi a tutte le condizioni. Impressioni da confermare in una giornata più regolare rispetto a quella di ieri: dopo i passi falsi di Budapest e Silverstone servono risposte decise per contenere l’impeto di una rediviva McLaren e di una sempre competitiva Mercedes.

Foto: Lapresse

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