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Ginnastica artistica, Mondiali 2023: sorteggiati suddivisioni e ordini di rotazione. Italia sfortunatissima con le donne

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I Mondiali 2023 di ginnastica artistica andranno in scena ad Anversa (Belgio) dal 30 settembre all’8 ottobre. La rassegna iridata sarà qualificante alle Olimpiadi di Parigi 2024: verranno assegnati nove pass per sesso alle squadre meglio piazzate (escluse quelle salite sul podio ai Mondiali 2022, già ammesse ai Giochi), oltre ad alcuni tagliandi per gli individualisti. L’Italia andrà a caccia dei biglietto a cinque cerchi con entrambe le formazioni: le Fate e i Moschettieri hanno tutte le carte in regola per raggiungere l’obiettivo considerando i risultati ottenuti negli ultimi anni.

Le azzurre sono state estremamente sfortunate in occasione del sorteggio che ha determinato suddivisioni e ordini di rotazione. Le ragazze del DT Enrico Casella sono infatte finite nella prima suddivisione: saranno proprio loro ad aprire i Mondiali, partendo dal volteggio. Le Campionesse d’Europa 2022 dovranno fare i conti con una giuria tendenzialmente meno generosa rispetto alla conclusione delle qualificazioni e senza avere punti di riferimento, poi dovranno aspettare l’esito di tutte le altre suddivisioni per sapere se avranno raggiunto le varie finali. Le nostre portacolori scenderanno in pedana insieme all’Olanda e a due gruppi misti di individualiste (la composizione deve ancora essere definita).

Lo spettacolo proseguirà nella seconda suddivisione con i favoriti USA. Nella terza, invece, spicca la Gran Bretagna. Quarta e quinta suddivisione di transizione per le posizioni di vertice (Spagna, Belgio, Romania, Messico, Svezia), poi da seguire la sesta con il Brasile, la settima con il Canada, l’ottava con Germania e Ungheria, la nona con il Giappone, la decima con Francia e Cina.

Decisamente meglio è andata all’Italia maschile. I Campioni d’Europa in carica sono stati inseriti nella sesta e ultima suddivisione. Gli azzurri partiranno al corpo libero e gireranno insieme a Corea del Sud, Francia, Ungheria e due gruppi misti di individualisti. Nella prima suddivisione figurano Turchia, Gran Bretagna e Brasile; nella seconda spiccano Giappone, Ucraina e Israele; nella terza spazio a USA, Romania e Australia; nella quarta riflettori su Spagna, Olanda, Cina e Germania; nella quinta emergono Canada e Svizzera.

Foto: Simone Ferraro/FGI

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