Ciclismo

Giro Donne 2023, è la conferma ad alti livelli di Gaia Realini

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Il Giro d’Italia donne ci ha detto ancora una volta che Annemiek Van Vleuten è inarrivabile. La fuoriclasse della Movistar è una sentenza nei Grandi Giri, nessuna riesce ad essere al suo stesso livello. Ma intanto anche l’Italia può sorridere, poiché può dire di aver trovato una nuova interprete per queste gare, di nuovo Gaia Realini.

La giovane azzurra (22 anni lo scorso 19 giugno) ha confermato nuovamente che in questo 2023 è definitivamente sbocciata. Un altro podio di rilievo dopo quello alla Vuelta Feminina, confermando nuovamente di poter essere tra le migliori in assoluto quando la strada sale. Una buona notizia per la Lidl-Trek, che ha già in casa l’erede di Elisa Longo Borghini, partita con i galloni di capitana ma ritiratasi a causa di una brutta caduta, fortunatamente non con troppe conseguenze.

Ma l’Italia ciclistica femminile non è solo Realini. In contumacia Marta Cavalli, che ha ancora un po’ di smalto da recuperare nelle grandi corse, si prende un posto di rilievo Erica Magnaldi della UAE, per la prima volta in top 5 al Giro, così come Silvia Persico che ha provato a farsi vedere in ogni tappa portandosi a casa la top 10.

E per chiudere, il successo di Chiara Consonni in volata su Marianne Vos che ci ricorda delle sue qualità allo sprint. Insomma, per l’Italia, che rimane comunque a secco di successi finali dal 2008, ci sono comunque le speranze per il futuro.

Foto: LaPresse

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