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Golf: allo Scottish Open quasi tutti i big da McIlroy a Scheffler. I Molinari e Migliozzi al via
Lo storico Scottish Open dal 2019 ha trovato casa al Renaissance Club di North Berwick, dove resterà almeno fino al 2026. Tra i tanti grandi nomi che possono fregiarsi di aver trionfato in Scozia c’è anche quello di Edoardo Molinari, che ce la fece nel 2010 quando si giocava al Loch Lomond. Per il secondo anno consecutivo il torneo sarà co-sanzionato dal PGA Tour: la conseguenza è che, anche in vista dell’Open Championship numero 151 di Liverpool, saranno in gara moltissimi tra i big che normalmente giocano negli USA.
Tra questi, Rory McIlroy ha la maggiore delle opportunità in termini di ranking mondiale, potendo arrivare al numero 2 in caso di successo. Ma la strada è veramente complicata anche per lui, e non solo perché ci sono il leader OWGR, Scottie Scheffler, e il detentore, Xander Schauffele, al via. Qui, infatti, il confronto tra i big del PGA Tour e quelli del DP World Tour ha anche un’altra storia da raccontare: i primi tre non già qualificati per l’Open, infatti, potranno beneficiare di un pass per l’ultimo Major dell’anno.
Torna a giocare in Europa Francesco Molinari, che in quota azzurra si unisce proprio al fratello Edoardo e a Guido Migliozzi, con quest’ultimo che sta cercando di salire di condizione in vista del suo terzo Open. In Scozia lo scorso anno aveva chiuso al 72° posto, quest’anno ci arriva dopo alcuni risultati nel complesso decisamente migliori nell’ultimo mese rispetto a una fase molto altalenante. Quanto a “Dodo”, il suo ruolo è sostanzialmente sempre doppio, con l’ormai nota proiezione Ryder Cup.
Copertura televisiva come di consueto affidata a Sky Sport Golf sul canale 206. Gli orari di riferimento sono quelli delle 13:30 per il giovedì e il venerdì, corrispondenti ai primi due giri, e delle 11:30 per il sabato e la domenica, corrispondenti agli ultimi due.
Foto: LaPresse