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IL CAVALIERE D’ORO! Tommaso Marini immenso campione del mondo del fioretto: cavalcata regale, tripudio a Milano

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Il fioretto parla sempre e solo italiano. Dopo la tripletta azzurra di ieri al femminile, oggi è Tommaso Marini a salire sul gradino più alto del podio ai Mondiali di scherma a Milano. Un dominio assoluto del fioretto azzurro, che in questo 2023 ha vinto praticamente tutto tra Europei e Campionati del Mondo. Per il marchigiano è il primo oro iridato individuale della carriera dopo che aveva vinto l’argento nel 2022 a Il Cairo.

Marini in finale si è trovato di fronte l’americano Nick Itkin: i due si erano incontrati nel 2018 a Verona nell’ultimo atto del Mondiale 2018 Under 20. L’azzurro si è imposto per 15-13 al termine di un assalto emozionante. Marini si era portato avanti per 11-6 e sembrava in controllo, ma ha subìto la rimonta dello statunitense. Ultime stoccate decisive e ancora una volta è l’Italia a festeggiare.

Anche la semifinale è stata da brividi per Marini. L’azzurro ha sconfitto per 15-13 il francese Enzo Lefort, prendendosi la rivincita della finale iridata dello scorso anno, al termine di un assalto davvero molto combattuto. Nessuno dei due è riuscito ad allungare, con un continuo botta e risposta. Sul 14-13, però, il transalpino ha preso un cartellino rosso (secondo giallo) per aver abbassato la testa (coprendo così il bersaglio), con l’azzurro che si è visto assegnare la quindicesima stoccata.

Marini si è aperto la strada del podio con il successo nei quarti di finale contro un altro transalpino, Rafael Savin, con il punteggio di 15-9. Negli ottavi di finale, invece, il marchigiano era uscito vincitore dal derby tutto italiano contro Filippo Macchi, imponendosi per 15-11.

Una giornata da dimenticare per Daniele Garozzo, sconfitto a sorpresa nei sedicesimi di finale dal danese Jon Winterberg-Poulsen con il punteggio di 15-11. Nello stesso turno si è fermato anche Alessio Foconi, battuto per 15-8 dall’egiziano Abdelrahman Tolba. L’Italia è tornata a vincere il titolo nel fioretto maschile individuale a 5 anni di distanza dal trionfo di Foconi a Wuxi.

FOTO: Bizzi/Federscherma

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