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Moto2, Tony Arbolino: “Credo al titolo! Quando sono al 100% per gli altri è dura battermi. Su Acosta…”

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Siamo ancora distanti dal ritorno in pista per quanto riguarda il Motomondiale 2023, le vacanze estive sono nel pieno, ma è già tempo di pensare a quello che vedremo al rientro alle gare, che avverrà con il Gran Premio di Gran Bretagna del 6 agosto. Sul tracciato di Silverstone, per quanto riguarda la Moto2, si ripartirà con l’avvincente duello tra il nostro Tony Arbolino e Pedro Acosta, distanti ormai solamente di 8 punti nella caccia verso il titolo. Il pilota milanese, che comanda la graduatoria generale sin dalle prime battute di questo campionato, proverà a mantenere la vetta, per riportare il titolo in Italia dopo quello di Enea Bastianini nel 2020. Il portacolori del team Elf Marc VDS, intervistato da Speedweek, inizia analizzando la lotta con il suo grande rivale Pedro Acosta.

“Non mi sento sotto pressione e non mi preoccupa il duello, perché mi prendo cura di me stesso per essere sempre al 100%. So che quando sono al massimo, gli altri hanno difficoltà a battermi. Ho sempre questa mentalità che quando sono in forma, penso più alle preoccupazioni degli altri e non viceversa. Quando, invece, non sono al 100%, cerco sempre di ottenere il miglior risultato possibile. E quando mi sento forte, voglio fare bene in quel momento”.

La filosofia del non rischiare e massimizzare, conferma una crescita a livello mentale del classe 2000. 

“Sono mentalmente concentrato sulla lotta per il titolo, ma non troppo, perché se posso vincere, voglio sempre vincere. Ragiono sempre in ottica Mondiale. Questa è la mia mentalità attuale. Nelle gare difficili non voglio strafare perché non posso fare più di quello che ho. Quindi sto cercando di ottenere il miglior risultato possibile. Continueremo così, la mentalità di tutta la squadra è molto buona e questo ci aiuterà per tutta la stagione dei Mondiali.

La stagione in Moto2 proseguirà con un duello con Acosta o potrebbero esserci altri inserimenti?

“Non so cosa aspettarmi. Alla fine ci sono ancora tanti punti da conquistare. È vero, si vede un po’ in che direzione stanno andando le cose, quale duello è in vista quest’anno… Ma c’è sempre qualcosa di nuovo, qualcosa può sempre cambiare. Vedremo, ma dal mio punto di vista si è già vista la direzione in cui sta andando questo Mondiale.

Ultima battuta sulla questione legata al soprannome “tiburon”, che ha in comune proprio con Acosta. 

“Mi è stato dato questo soprannome, ma non vado in giro a dire ‘Sono lo squalo’. Io sono Tony Arbolino – sorride – Non mi interessa tutto il resto, voglio dimostrarlo in pista, in tutte le condizioni”. 

Credit: MotoGP.com Press

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