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Nuoto, Butini non si nasconde: “Ci manca l’oro di Ceccon nei 100 dorso. Nella rana Qin è sopra ogni livello”

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Siamo al momento di tirare le somme al termine dei Mondiali di nuoto 2023 di scena a Fukuoka. L’Italia esce da quest’appuntamento con la coscienza di essere competitiva su più fronti, ma senza i picchi che si sono vissuti lo scorso anno: solo una vittoria rispetto alle cinque vissute a Budapest.

Il direttore tecnico Cesare Butini analizza così la situazione, avendo rammarico solo per una gara nello specifico: “Noi alle Olimpiadi avremo un oro che abbiamo vinto qui che non ci sarà (quello dei 50 farfalla, ndr). Quello che ci manca di più è quello di Ceccon nei 100 dorso. Ha dimostrato davvero di essere il numero 1 nel dorso“.

Tracciando un bilancio sugli ori ‘persi’ rispetto allo scorso anno, non si mostra fiducioso soprattutto su una gara: “Nelle altre discipline, difficile ripetersi nei 100 rana: attualmente Qin Haiyang è di un altro livello, bisogna ragionare su cosa possiamo fare realmente. Lavoreremo nuovamente sulla staffetta mista che questa mattina ci ha deluso“.

Ma, nonostante i pochi successi, Butini ha in mente già l’appuntamento olimpico: “Le medaglie si vincono per merito proprio ma anche per il livello degli altri. Abbiamo visto nazioni che hanno accelerato parecchio in vista delle Olimpiadi. Dobbiamo fare in modo di poter arrivare pronti all’appuntamento a cinque cerchi“.

Foto: LaPresse

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