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Nuoto di fondo, Gregorio Paltrinieri ammette: “Volevo tornare a casa. Questo è l’oro che ci mancava”

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Un oro, un argento e un bronzo. La Nazionale italiana del nuoto in acque libere ha chiuso così i Mondiali 2023 a Fukuoka (Giappone). Mancava il metallo più pregiato alla spedizione tricolore ed è stata la staffetta mista a regalare questa grande gioia. Barbara Pozzobon, Ginevra Taddeucci, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri sono stati gli artefici di questo risultato, che l’Italia non otteneva da 21 anni, ricordando l’ultima affermazione a Sharm el Sheik, in Egitto.

Una prestazione di squadra molto convincente in cui Paltrinieri, in ultima frazione, ha posto il suo marchio, mettendo in mostra una condizione in crescendo, dopo le tante difficoltà della 10 km. Il carpigiano affronterà le gare in vasca anche con uno spirito diverso. Argento e bronzo sono andati all’Ungheria e all’Australia, Germania solo quarta, con l’assenza di Florian Wellbrock, che ha scelto di non gareggiare per prepararsi al meglio alle prove in piscina, a incidere non poco.

Di seguito le dichiarazioni degli azzurri:

Gregorio Paltrinieri: “Siamo contentissimi, è la prima volta che conquistiamo l’oro ai Mondiali. Abbiamo vinto tutto e tutti nel corso degli anni, ma questa medaglia ci mancava e ci tenevamo moltissimo. In gara abbiamo fatto strategia a bomba. Ieri abbiamo studiato gli avversari, i percorsi, i ritmi, i tempi. Siamo stati tutti bravi. Le ragazze a mantenere posizione e seguire rotte e scie giuste. Poi Acerenza mi ha dato il cambio giusto. Avevo chiesto a Mimmo di farmi partire primo, in testa, non dietro né all’ Ungheria né alla Germania. Ci è riuscito e io ho tenuto botta. Il Mondiale non era iniziato nel modo giusto, senza medaglie e pass olimpico, ma la condizione è cresciuta nel tempo. Sappiamo quanto siamo forti. Dobbiamo provare ad esprimerlo sempre, malgrado le difficoltà, anche se obiettivamente il progetto fondo sta andando benissimo. Questa medaglia ne è la dimostrazione. Abbiamo sognato tante volte di vincere l’oro ai Mondiali come squadra e finalmente ci siamo riusciti. La mia condizione è migliore e in vista degli impegni in vasca darò quello che ho, non nego che se la condizione non fosse migliorata sarei tornato a casa perché gareggiare in quella maniera non aveva molto senso. Per fortuna, le cose sono andate diversamente“.

Domenico Acerenza: “Abbiamo ribaltato onde e avversari. Siamo stati fantastici. Pozzobon e Taddeucci hanno gestito le frazioni, facendomi partire senza un distacco clamoroso. Io ho gestito bene le correnti e accontentato Paltrinieri che voleva partire in testa. Lui ha chiuso alla grande. Dopo il cambio ero quasi sicuro del successo, ma finché non tocchi può succedere di tutto ed il mare oggi era difficile. La frazione di Greg é stata infinita. La cosa bella è cantare l’inno di Mameli tutti insieme. Da squadra, con la squadra. C’é unione, forza, compattezza. L’Italia è forte“.

Ginevra Taddeucci: “Wow, che emozione. Siamo campioni del mondo. Non abbiamo lasciato nulla al caso. Cambi perfetti. Sintonia totale. Gara eseguita come studiata. C’è tanta soddisfazione“.

Barbara Pozzobon: “Sono contentissima, è la prima volta che nuoto la staffetta e ho conquistato subito la medaglia d’oro. Per me che provengo dalle gare più lunghe è stato davvero un campionato del mondo esaltante. Ho tratto consapevolezza e determinazione. Partire subito forte coi maschi non é stato facile, però sono riuscita a seguire le loro scie e a dare un buon cambio. Il resto l’ha fatto la squadra di cui è un onore essere parte“.

Foto: LaPresse

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