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Nuoto, la 4×100 sl è una certezza e da dietro arrivano giovani interessanti. Ma che regalo della Gran Bretagna..

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Staffetta 4x100 stile libero

L’argento a Tokyo 2021, il bronzo a Budapest 2022, l’oro a Roma 2022 e ora l’argento di Fukuoka 2023. Se dici 4×100 stile libero uomini dici anche medaglie, pesanti, che spesso lanciano le spedizioni azzurre nei vari eventi internazionali, vista la collocazione al primo giorno della staffetta degli uomini jet.

Mai come oggi la staffetta veloce azzurra arrivava al buio alla finale e mai come oggi ha dato l’impressione di essere una squadra unita, capace proprio con la coesione di superare anche i momenti più difficili. Le premesse erano chiare: la stella dei 100 stile a caccia di un tempo convincente inseguito per tutta la stagione ma ancora non trovato, il secondo uomo più veloce con alle spalle una preparazione incompleta a causa di un problema fisico che lo ha fermato per quattro mesi, il terzo che i 100 stile li ha affrontati pochissime volte in stagione, il quarto che potrebbe mettere il pilota automatico in staffetta, visto che riesce sempre a dare il meglio di sé su livelli simili ed elevati.

I dubbi non erano stati dissipati al mattino in batteria, con gli azzurri (con Deplano al posto di Ceccon) che evidentemente hanno messo tutti il pilota automatico, ma che sembravano ancora un po’ imballati. In finale, però, si è vista l’Italia bellissima delle ultime stagioni, una squadra in grado di giocarsela alla pari con tutti, di lasciarsi alle spalle una volta l’Australia (era accaduto a Tokyo), una volta gli Stati Uniti (oggi). Aspetto non banale questo, perché fino a 15 anni fa pensare di battere uno di questi due quartetti nella 4×100 era pura utopia. Anche solo a pensarci si passava per pazzi.

Adesso sembra tutto normale ma normale non è, e forse questa Italia sorprendente della finale sarebbe riuscita a mettersi alle spalle anche la Gran Bretagna che, con i quattro componenti della staffetta che si presentavano con tempi individuali stagionali migliori del miglior italiano, era lo spauracchio degli azzurri nella ipotetica corsa al bronzo alle spalle delle due big. La Gran Bretagna ha pensato bene di farsi squalificare nella batteria per cambio irregolare e questa forse è stata la molla che ha fatto scattare alcuni meccanismi nella mente dei componenti del quartetto azzurro. Essersi tolti di mezzo quello che era l’avversario più temuto della vigilia ha sbloccato gli azzurri, che hanno gareggiato senza pensieri e sono riusciti a trovare la gara quasi perfetta, almeno per la situazione odierna.

La 4×100 stile libero c’è sempre e, superato questo ostacolo molto alto, ora può guardare con fiducia al futuro, con un gruppo molto coeso, con Zazzeri che può solo crescere per tornare sui suoi livelli migliori, con qualche giovane (l’Italia ha vinto quasi tutto nella velocità agli Europei juniores) che a breve potrebbe battere un colpo e proporsi come alternativa agli eroi di Tokyo, Budapest e Fukuoka. La velocità azzurra sta bene anche quando sembra che stia male, e questa è una buona notizia.

Foto Gian Mattia D’Alberto – LaPresse

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