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Nuoto, l’Italia non sarà la squadra da battere nella 4×100 mista: Cina in pole

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Polveri bagnate in casa azzurra in prospettiva staffetta 4×100 mista maschile. La squadra che ha messo in fila il mondo intero a Budapest non è più quella da battere in vista della gara che chiuderà il programma della rassegna iridata di Fukuoka. In Giappone gli azzurri sono arrivati con un po’ di fiatone e nonostante questo si sono difesi benissimo: l’argento di Ceccon nei 100 dorso, l’argento di Martinenghi nei 100 rana lasciano ben sperare, così come il 47″5 da fermo nuotato da Miressi nella prima frazione della 4×100 stile libero ma le incognite non mancano.

La prima è la tenuta della condizione dei big azzurri. Se Ceccon non dovrebbe avere grossi problemi a mantenere uno stato di forma se non ideale comunque molto buono, un po’ preoccupa l’evoluzione in itinere di Nicolò Martinenghi, brillante, oltre le aspettative nei 100 ma già appannato nei 50, segno inequivocabile di  mancanza di benzina in corpo denunciata in tempi non sospetti dal varesino. Qualche dubbio c’è anche sulla tenuta di Miressi che ha sparato la cartuccia pesante nella prima gara e poi nella prova individuale è apparso piuttosto appannato, tornando sui livelli che lo hanno visto tutta la stagione a caccia di quel sotto 48″ arrivato una sola volta.

La seconda riguarda la farfalla. Federico Burdisso sta procedendo nel suo percorso di cambiamento e lo si è visto chiaramente nei 200 dove è stato meno arrembante del solito in avvio ma ha poi ceduto più del solito nel finale. Il suo obiettivo dichiarato è arrivare ad essere competitivo sui 100 e il primo banco di prova è proprio quello di Fukuoka quando avrà sulle spalle un peso importante, una frazione che può fare tutta la differenza del mondo.

Per l’oro nella staffetta mista il pronostico dice a gran voce Cina. Nella frazione a dorso gli asiatici potranno contare su Jayiu Xu, quinto nella finale vinta da Murphy, a rana cercheranno di fare la differenza con Qin, campione mondiale di 100 e 50 e in forma smagliante, a farfalla saranno Wang e Sun, entrambi sotto i 52″ come personale a giocarsi il posto e a stile libero il finalista iridato Pan avrà il compito di chiudere la staffetta nel migliore dei modi. Una corazzata, probabilmente inespugnabile. Australia e Stati Uniti, ma anche Gran Bretagna, possono dire la loro in chiave podio ma qui dovranno fare i conti con l’Italia che ha come obiettivo principale non scendere dal podio.

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