Nuoto
Nuoto, Mondiali 2023. Quinta giornata. Restivo, Mora e Carraro ci provano! Il ritorno della 4×200 stile libero donne
Si riparte da zero dopo la giornata nera. L’Italia al momento non ha finalisti nella quinta giornata di gare ai Mondiali di Fukuoka e sarebbe una grande sorpresa se la staffetta 4×200 stile libero donne che torna a fare capolino ad un Mondiale riuscisse a strappare il pass per la finale. Si riprende da una quinta giornata con alcuni protagonisti che potrebbero fare bene e, perchè no, puntare anche all’obiettivo finale.
C’è solo un’azzurra, Sofia Morini, al via delle batterie dei 100 stile libero donne che promettono spettacolo. Sulla carta le australiane, componenti della 4×100 che ha dominato, sono le favorite: O’Callaghan e MecKeon hanno tutto per vincere ma le sorprese sono dietro l’angolo, con le statunitensi Douglass e Weitzeil, la rappresentante di Hong Kong Houghey desiderosa di riscatto dopo un 200 non all’altezza delle aspettative e la campionessa d’Europa Steengerben da non sottovalutare. Due gli azzurri al via dei 200 dorso, Matteo Restivo e Lorenzo Mora che non dovrebbero avere grossi problemi a superare il primo turno e che invece lo scoglio più grosso lo dovrebbero trovare sulla strada che porta alla finale. Ryan Murphy può fare il bis in una delle gare che più delle altre risente dell’assenza dei russi. Non c’è il campione europeo Ndoye-Brouard, occhio allo statunitense Lasco, all’australiano Woodward e al francese Tomac.
Martina Carraro, da vince campionessa d’Europa proverà a dire la sua nei 200 rana. La conquista della semifinale non dovrebbe essere un problema per l’azzurra che poi, in caso di qualificazione, dovrà gettare il cuore oltre l’ostacolo per raggiungere la finale. Al via c’è Lisa Angiolini, che di questa gara sarebbe anche una specialista ma serve un salto di qualità rispetto ad un 100 anonimo. C’è tanta voglia di riscatto in casa statunitense, soprattutto con Lilly King rimasta giù dal podio dei 100 per una condizione tutt’altro che buona. Attenzione a Schoenmaker, già sul podio nei 100, a Shiwen Ye e a Schouten che possono dire la loro per la zona medaglie.
Torna l’Italia, anche se con una formazione non certo di specialiste, nella 4×200 stile libero. L’obiettivo è gettare le basi per la presenza ai Giochi di Parigi ma risalire, soprattutto in questa gara, è dura. Con due atlete ai primi due posti della gara individuale, l’Australia è la super favorita, poi sono aperti i giochi per le altre posizioni sul podio, con gli Stati Uniti che puntano a restare in scia delle australiane. Batterie al mattino e finali al pomeriggio come per tutte le staffette.
Quattro sono i titoli da assegnare nel pomeriggio di gare, senza azzurri impegnati. Nei 100 stile libero uomini David Popovici cercherà di riscattare la brutta prova nei 200 che lo ha visto chiudere al quarto posto. Non è stato facile raccogliere i cocci e ripartire, ma il rumeno ha classe e carattere. Il britannico Richards si è conquistato sul campo il ruolo di favorito ma gli avversari non mancano: primo fra tutti l’australiano Kyle Chalmers, devastante nell’ultima frazione della staffetta, poi il francese Maxime Grousset, che ha dimostrato di essere in grande condizione andando a prendersi il bronzo nei 50 farfalla. Gli outsider possono essere il cinese Pan, miglior tempo stagionale, l’ungherese Nemeth, lo statunitense Alexi e il rappresentante delle Cayman Crooks
Il favorito nei 200 misti uomini è sempre lui, Leon Marchand, ma attenzione a Carson Foster che si vuole rifare dopo il brutto 200 farfalla di ieri. Nella lotta per il podio ci sono anche Shane Casas, il britannico Duncan Scott e il padrone di casa Daiya Seto.
Summer McIntosh contro Regan Smith: questo il possibile duello dei 200 farfalla che però potrebbero vedere tra le protagoniste anche la giovanissima bosniaca Lana Pudar, campionessa d’Europa juniores e in finale con il miglior tempo e la australiana Dekkers. Regan Smith che si preannuncia protagonista anche della finale dei 50 dorso dove vorrà vendicare la sconfitta subita da una Kaylee McKeown in grandissima forma. Difficile per Masse inserirsi nella battaglia per l’oro ma la canadese ci proverà.
Foto Gian Mattia D’Alberto – LaPresse