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Nuoto, Mondiali 2023, seconda giornata. Ceccon contro tutti nei “suoi” 100 dorso e nei 50 farfalla. Quadarella vuole la finale dei 1500

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Seconda giornata e l’Italia cala un’altra bella lista di assi in vasca a partire dalle batterie del mattino che prendono il via come sempre alle 3.30. Si parte con una gara stellare, i 100 dorso donne che vedono al via la campionessa europea in carica Margherita Panziera che, reduce da una stagione piena di problemi fisici, utilizzerà questa gara per riprendere contatto con le competizioni, visto che non gareggia da aprile a Riccione. Per l’oro sembra battaglia ristretta a due anche se la rosa delle protagoniste è ampia. Da una parte l’australiana Kaylee McKeown che quest’anno ha fatto segnare 57”50 ai Trials e dall’altra la statunitense Regan Smith, 57”71 in stagione. Si viaggia a ritmi di record del mondo. Come terza incomoda ci potrebbe essere una canadese, o Kylie Masse, che abbiamo visto al Sette Colli di Roma, o Ingrid Wilm.

Primi due giorni pienissimi per Thomas Ceccon, che inizia l’avventura anche nei 100 dorso dove è campione in carica e detiene il record mondiale. Il veneto è il grande favorito per l’oro ma non manca di certo chi lo può infastidire nella corsa al successo. Tra i pretendenti al trono, uno dei grandi della storia di questa specialità, Ryan Murphy, che lo scorso anno si dovette arrendere nonostante un grande tempo, a Ceccon e uno dei pochi ad essere sceso sotto i 52” in carriera, l’altro statunitense Hunter Armstrong. Il due volte campione mondiale cinese Xu Jiayu può dire la sua, forte del miglior tempo stagionale mondiale. Christou, Cooper e Ndoye-Brouard sono gli altri atleti da tenere d’occhio, magari in grado di fare un exploit che potrebbe valere il podio.

Italia da finale nei 100 rana donne con la coppia formata da Lisa Angiolini, argento lo scorso anno in questa gara agli Europei di Roma e Martina Carraro, argento sempre a Roma nei 200 rana ma in passato anche sul podio, a Gwangju, su questa distanza. Lilly King, dopo un 2022 poco soddisfacente, si presenta agguerrita e forte del successo rigenerante ai Trials dove si è messa alle spalle la campionessa mondiale Lydia Jacoby, anche lei in grado di essere protagonista assoluta. Attenzione alla campionessa olimpica di Londra 2012 Ruta Meylutyte, tornata in auge da un paio di stagione e alla sudafricana Lara Van Niekerk che possiede talento a sufficienza per ben figurare, così come la sua connazionale Schoenmaker. Tris di europee per il ruolo di outsider di lusso: Schouten, Elendt e Hansson.

Dopo il debutto di ieri sui 400, Marco De Tullio torna in vasca per affrontare i 200 stile libero assieme a Stefano Di Cola. Superare il primo turno è l’obiettivo minimo per gli azzurri che poi troveranno di fronte un vero scoglio di campioni, uno su tutti il romeno David Popovici, che vuole il secondo bis consecutivo 100-200 come lo scorso anno a Budapest. Il romeno dovrà guardarsi con circospezione dal primatista mondiale stagionale, il coreano Sunwoo Hwang, giovane rampante, argento un anno fa. Tra i pretendenti al podio ci sono i due britannici, Tom Dean, bicampione olimpico, e Matthew Richards che ha fatto parte della 4×200 campione a Tokyo, c’è il cinese Pan Zhnle, che ai Trials ha stabilito il nuovo record nazionale, e ci sono due americani: lo statunitense Kieran Smith e il brasiliano Fernando Scheffer.

Scatta anche l’avventura di Simona Quadarella nel “suo” 1500, la gara che sente di più e che l’ha fatta soffrire un anno fa a Budapest. La favorita incontrastata di questa gara è Katie Ledecky ma attenzione anche all’australiana Pallister, che l’anno scorso è letteralmente esplosa ai Mondiali e all’altra statunitense Grimes che ha già staccato il pass per i Giochi Olimpici nel nuoto di fondo. Kirpichnikova e Li Bingje possono rappresentare un fattore.

Nella sessione pomeridiana si assegnano quattro titoli con due azzurri a caccia del podio. Si parte con i 100 rana uomini che vedono al via Nicolò Martinenghi in corsia 1. il varesino non è nella condizione dello scorso anno e il cinese Qin sembra inavvicinabile per ciò che ha mostrato in semifinale. Martinenghi dovrà inventare qualcosa per non scendere dal podio iridato al termine di un anno complicato. Dovesse riuscirci sarebbe una impresa da mettere a fianco delle tante vittorie fin qui ottenute.

Nei 100 farfalla donne sarà battaglia a quattro con la cinese Yufei Zhang, che ha destato un’ottima impressione nei primi due turni e con la campionessa in carica, la statunitense Huske, a caccia del bis iridato, con l’australiana McKeown che vuole imporre la sua legge e la canadese MacNeil, campionessa olimpica in carica, che può tirare fuori il coniglio dal cappello a cilindro. Spettacolo assicurato.

Può accadere davvero di tutto anche nei 50 farfalla uomini: Thomas Ceccon dovrà nuotare sui livelli del suo record italiano, se non al di sotto per andarsi a prendere quell’oro che ha dimostrato di volere con le dichiarazioni post-semifinale di ieri. Gli avversari sono tanti e qualificati, dal francese Grousset, galvanizzato dall’exploit del compagno di squadra Marchand, allo statunitense Rose, da Peters a Proud, tutta gente che se indovina la gara giusta è difficile da battere.

Si chiude con i 200 misti donne: se non fa errori di gioventù la cinese Yu può essere la favorita d’obbligo ma attenzione anche ad altre atlete di grande qualità come la statunitense Walsh, l’australiana Forrester e l’olandese Steenbergen, che ha un finale travolgente nel “suo” stile libero.

Foto Lapresse

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