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Nuoto, Mondiali 2023 settima giornata. Entra in scena Benedetta Pilato! Il ritorno del “guerriero” Ceccon

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Penultima giornata di gare a Fukuoka per il Mondiale 2023 e l’Italia si gioca le ultime carte da finale o da medaglia nella volata finale della rassegna iridata. E’ il giorno di Benedetta Pilato, del ritorno di Thomas Ceccon, della staffetta 4×100 stile libero mista e doveva anche essere il giorno di Gregorio Paltrinieri che però non sarà a Fukuoka a difendere il titolo conquistato a Budapest un anno fa per via di una condizione precaria.

Si parte con i 50 stile libero donne e con una sola azzurra al via, Chiara Tarantino, a caccia di una difficile qualificazione alle semifinali. La Sarah Sjoestroem vista nei 50 farfalla ha buone possibilità di essere la grande favorita di questa gara ma di fatto si affrontano tre grandi blocchi, gli Usa con Weitzeil e Walsh, l’Australia conb McKeon, delusa dai 100, e Jack e l’Europa con Sjoestroem e la polacca Wasick. Difficilmente si uscirà da questa tripla coppia per il podio ma le sorprese, in questa gara su tutte, sono dietro l’angolo.

Thomas Ceccon contro tutti, atto terzo. Non è la gara che ama di più, questo 50 dorso, il campione veneto ma è la gara di cui è campione d’Europoa in carica e che potrebbe servirgli per prendersi una rivincita dopo l’argento dei 100 e caricarsi in vista della staffetta mista. Sulla carta potrebbe essere l’uomo da battere. Gli statunitensi Armstrong, bronzo un po’ rocambolesco nei 100, e Ress possono impensierire l’azzurro che si dovrà guardare da Cooper e da un Christou che ha tanta voglia di rifarsi dopo il flop nei 100 dove è uscito in batteria.

Il tris di 50 è completato da una delle gare più attese per la spedizione azzurra, il 50 rana donne con l’esordio iridato di benedetta Pilato, argento un anno fa alle spalle di Ruta Meylutyte e reduce da una stagione complicata per problemi fisici e per la concomitanza con la maturità. Da verificare lo stato di forma della tarantina, all’ultimo evento preparato con il suo allenatore storico, Vito D’Onghia, prima del trasferimento imminente a Torino alla corte di Antonio Satta. per l’Italia al via anche Anita Bottazzo, altro prodotto della scuola imolese della rana, brava al Sette Colli a far segnare il personale e a qualificarsi e in grado, se nuotasse sui suoi tempi migliori, di dare l’assalto a un posto in finale. Meylutyte è la favorita numero uno della gara e, a meno di grosse sorprese, vincerà con margine. Restano due posti sul podio con tante pretendenti: da una Lilly King all’ultima chiamata dopo un Mondiale fin qui deludente alla sorprendente McSharry, a un apsso dal podio nei 100, da Schoenmaker, argento, a Jacoby bronzo nei 100. 

La mattinata si completerà con le batterie della staffetta 4×100 stile libero mista e l’Italia può dire la sua quantomeno per la finale se Morini e Cocconcelli si confermeranno sui livelli nuotati nella staffetta individuale e se Miressi dovesse tornare sotto i 48″ e con le batterie dei 1500 stile libero che promettono spettacolo ma che non vedranno Gregorio Paltrinieri al via. Ci sarà Luca De Tullio ma la rincorsa alla finale per il pugliese è complicata. Wellbrock proverà a risollevarsi dopo la delusione dell’800 così come Romanchuk ma i favoriti, al momento, sono il campione olimpico Finke e l’uomo nuovo del mezzofondo, l’australiano Short.

Al pomeriggio si assegnano ben sei titoli a partire dai 100 farfalla maschili. Assente il re Milak, può succedere di tutto: Temple, Grousset, Heilman, Rose e Liendo Edwards sono i pretendenti al trono e si preannuncia una battaglia equilibratissima dove tutto può acccadere.

Non ci sono azzurre al via dei 50 farfalla che hanno come grande favorita Sarah Sjoestroem che entra in scena solo ora con tre giorni densi di gare ma dovrà fare attenzione a Yufei Zhang, in gran forma e già regina dei 100, oltre alle statunitensi Walsh e Huske, apparsa però lontana dalla condizione migliore finora, alla francese Henique.

Italia protagonista invece nei 50 stile libero uomini con il vice campione europeo Leonardo Deplano a caccia di un risultato di prestigio dopo essere riuscito a centrare l’obiettivo finale. Il favorito numero uno è l’australiano Cameron McEvoy che ieri ha dominato i due turni preliminari. Gli outsider sono il britannico Proud, lo statunitense Alexy e il francese Grousset che sta disputando un ottimo Mondiale.

Nei 200 dorso donne si rinnova la sfida per l’oro tra Kaylee McKeown, Regan Smith e Kylie Masse, mentre le outsider potrebbero essere la britannica Shanahan, la cinese Peng e l’altra statunitense White. Non ci sarà purtroppo Margherita Panziera, eliminata in semifinale.

Finale bellissima, infine, in arrivo negli 800 stile libero donne con la battaglia annunciata per l’oro tra la regina Katie Ledecky e la campionessa mondiale dei 400 Ariarne Titmus con possibili variazioni sul tema perché in lotta per il podio c’è l’azzurra Simona Quadarella, bronzo mondiale e olimpico della specialità e in grande condizione, che se la dovrà vedere da Lani Pallister, desiderosa di riscatto dopo il brutto 1500 e dalla cinese Bingjie Li da tenere d’occhio soprattutto per via dei finali travolgenti.

Foto Gian Mattia D’Alberto – LaPresse

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