Nuoto
Nuoto, risultati Mondiali 23/7. Italia d’argento nella 4×100 sl, bene Ceccon, WR Marchand, 4 ori per l’Australia
Archiviata la prima giornata dei Mondiali di nuoto in corsia di Fukuoka (Giappone). Un day-1 nel quale le emozioni non sono mancate e in cui gli atleti al via hanno saputo esaltarsi, tirando fuori prestazioni eccelse, ottima indicazione in vista di quello che accadrà l’anno venturo nelle Olimpiadi di Parigi 2024.
4×100 STILE LIBERO UOMINI – L’Italia ha potuto sorridere in questa Finale grazie all’argento con il crono di 3:10.49 in una gara vinta dall’Australia in 3:10.16, mentre il bronzo è stato conquistato dagli Stati Uniti (3:10.81). Ottimo il lancio di Alessandro Miressi (47.54), a seguire Manuel Frigo in 47.79, Lorenzo Zazzeri in 48.13 e Thomas Ceccon in 47.03. E’ mancato un po’ Zazzeri, ma il toscano viene da un periodo molto particolare e di distanza dalle gare che chiaramente l’ha condizionato. Rilevante, quindi, questo risultato al cospetto degli australiani in cui il solito Kyle Chalmers ha estratto il coniglio dal cilindro in 46.56 nell’ultima frazione.
400 STILE LIBERO UOMINI – Nella finale senza gli azzurri, per l’eliminazione nelle batterie di Marco De Tullio e di Matteo Ciampi, grandissimo duello tra l’australiano Sam Short e il campione olimpico in carica, Ahmed Hafnaoui. La vittoria è andato all’aussie con un tempo sensazione di 3:40.68, a precedere di 0.02 il tunisino (record africano). Un riferimento non certo distante dal record del mondo del tedesco Paul Biedermann (3:40.07). A proposito di Germania, bronzo per Lukas Märtens (3:42.20), in un atto conclusivo velocissimo nel quale l’austriaco Felix Auboeck è giunto ottavo in 3:44.33.
400 STILE LIBERO DONNE – L’australiana Ariarne Titmus ha fatto vedere perché a Tokyo il titolo olimpico è diventato suo. Straordinario record del mondo in 3:55.38 davanti all’americana Katie Ledecky (3:58.73) e alla neozelandese Erika Fairweather (3:59.59). Grossa delusione per la canadese Summer McIntosh, detentrice del primato del mondo (3:56.08) prima di questa gara, solo quarta in 3:59.94.
400 MISTI UOMINI – Altra Finale e altro record del mondo firmato dal francese Leon Marchand. Il transalpino si è confermato campione del mondo e ha toccato la piastra in 4:02.50, migliorando il precedente primato di Michael Phelps (4:03.84). Sul podio troviamo anche l’americano Carson Foster (4:06.56) e il giapponese Daiya Seto (4:09.41). Solo settimo Alberto Razzetti (4:11.73), che si sarebbe aspettato ben altro crono per questo atto conclusivo.
4X100 STILE LIBERO DONNE – La giornata perfetta per l’Australia si è arricchita con questa affermazione con il record del mondo di 3:27.96, sbriciolando il precedente limite che apparteneva alle aussie (3:29.69). Argento per gli Stati Uniti (3:31.93), impotenti al cospetto della compagine rivale, mentre la Cina si è tinta di bronzo in 3:32.40.
50 DELFINO UOMINI – Missione compiuta per Thomas Ceccon che in 22.92 ha staccato il biglietto per la Finale con il terzo crono, gestendo la sua prova nel Finale. In vetta il transalpino Maxime Grousset in 22.72, apparso in grande condizione. Da osservare con attenzione l’americano Dare Rose (22.79) e il britannico Peters (22.92), con lo stesso crono dell’azzurro.
100 RANA UOMINI – Nicolò Martinenghi ha ottenuto il pass per la Finale in 59.21 (settimo), mentre Federico Poggio è stato escluso per un centesimo (59.51). Semifinali non entusiasmanti per il Bel Paese, con il lombardo non apparso in condizione per puntare al podio domani. Il cinese Qin Haiyang ha impressionato in 57.82 (record asiatico) e si è candidato per l’oro.
200 MISTI DONNE – Le semifinali delle squalifiche in questa specialità, con l’australiana Kaylee McKeown, la britannica Katie Shanahan e purtroppo la nostra Sara Franceschi a essere finite sotto la mannaia. Si suppone che il tutto sia scattato per un movimento irregolare. La migliore è stata l’americana Alex Walsh (2:08.27).
100 DELFINO DONNE – La n.1 delle semifinali è stata la cinese Zhang Yufei che ha fermato il cronometro sul tempo di 56.40 davanti all’americana Torri Huske (56.76) e alla canadese Margaret MacNeil (56.78). Penultimo atto molto veloce con quattro atlete sui 56″ e ultimo tempo di ingresso in Finale per la francese Marie Watterl (ottavo in 57.17).
Foto: LaPresse