Seguici su

Nuoto

Nuoto, Thomas Ceccon e Nicolò Martinenghi: un trono iridato da difendere. Chi ha più chance?

Pubblicato

il

Nicolò Martinenghi

Sono gli uomini d’oro della nouvelle vague del nuoto azzurro. Uno, Thomas Ceccon, primatista mondiale dei 100 dorso, l’altro, Nicolò Martinenghi, numero uno incontrastato della rana nella passata stagione. Due campioni veri, cresciuti esponenzialmente nelle ultime stagioni dopo aver vinto tutto quello che si poteva a livello giovanile e con una magnifica ossessione che si chiama podio, ma osiamo dire oro, olimpico.

Entrambi possono puntare al bis iridato a Fukuoka dopo gli exploit di Budapest ma, come sempre, quando il parterre è globale e si parla di distanze olimpiche, soprattutto a un anno dai Giochi, l’asticella si alza clamorosamente e per restare in vetta bisogna superarsi. I due campioni di cui sopra, però, sono abituati a questa pratica e sono pronti alla sfida.

Il più pronto di tutti appare Thomas Ceccon. La marcia di avvicinamento al Mondiale giapponese non ha presentato ostacoli al nuotatore veneto che ha lanciato messaggi molto chiari sul suo stato di forma ottimale. I messaggi sono stati in più direzioni e non hanno mancato di far discutere, dal richiamo ai compagni di squadra della 4×100 mista e stile alla confessione del fatto che non vorrebbe arrivare a Parigi da campione del mondo per non attirare troppe attenzione e tensioni su di sé.

Ceccon a livello individuale punta soprattutto sui 100 dorso ma avrà a disposizione anche 50 dorso e 50 farfalla per provare a diventare uno degli uomini del Mondiale ed aiutare l’Italia nel medagliere. Il veneto, poi, vorrà essere protagonista anche nelle4 staffette.

La marcia di avvicinamento al Mondiale di Nicolò Martinenghi non è stata altrettanto serena e tranquilla. Il varesino, campione del mondo dei 100 rana, ha dovuto fare i conti con qualche problema fisico che ne ha rallentato la preparazione sia prima degli Assoluti, sia più avanti. La benzina non è la stessa dell’anno scorso ma la classe e la determinazione non sono calati di certo. Martinenghi scende in vasca per essere protagonista ed ha le armi giuste per riuscirci: il primo avversario da battere sarà l’azzurro Federico Poggio che aveva avuto la meglio (con un tempo di altissimo spessore) a Riccione ma poi c’è Nik Fink, c’è Arno Kamminga e i due cinesi Qin Hayiang e Yan Zibei che, dovessero ripetere le prove dei trials, sarebbero tra i grandi favoriti per un posto sul podio.

Le chance di vittoria per il miglior Martinenghi ci sono eccome: resta solo da capire se avrà smaltito definitivamente i problemi fisici e come stanno i suoi avversari.

Foto Lapresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità