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Pagelle Mondiali nuoto di oggi: 4×100 mista flop del 2023. Martinenghi crolla, Ceccon spremuto

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Benedetta Pilato

PAGELLE MONDIALI NUOTO 2023 OGGI

Domenica 30 luglio

Si chiude un Mondiale in chiaroscuro per l’Italia. Sono arrivate sei medaglie e dal punto di vista numerico è uno dei migliori Mondiali di sempre, con un oro, quattro argenti e un bronzo. Il problema è che si arrivava da due rassegne iridate dove l’Italia aveva vinto tanto e qui ha fatto molta fatica. Sono arrivati 15 posti in finale, contro i 23 delle ultime due edizioni, con qualche grande exploit ma anche qualche delusione cocente. La giornata finale del Mondiale per l’Italia ha portato la sesta medaglia che porta la firma di benedetta Pilato nei “suoi” 50 rana che hanno visto tra le grandi protagoniste anche Anita Bottazzo, quinta e non lontana dal bronzo. Thomas Ceccon non è riuscito a portare a casa la quarta medaglia e si è fermato al quinto posto nei 50 dorso, sesta piazza per Sara Franceschi nei 400 misti, con un pizzico di rammarico per una frazione a dorso che non ha convinto. La delusione, vera e fortissima, è quella della 4×100 mista maschile. Una eliminazione che brucia per la squadra che lo scorso anno aveva vinto tutto, Mondiale ed Europei. Vanno capiti motivazioni e dinamiche che hanno portato a questo risultato disastroso, il vero flop della stagione, non solo nel nuoto. Eliminata anche la 4×100 mista donne ma lì arrivare in finale sarebbe stata una sorpresa.

THOMAS CECCON 5. E’ probabilmente arrivato stanco e spremuto alla fine di questo Mondiale ed è un dato che andrà analizzato. Male ieri nello stile libero, malissimo oggi nei 100 dorso che aprono la staffetta. Lotta nei 50 dorso ma non è mai in partita per andare a prendere la medaglia. Doveva essere il suo Mondiale, esce con un po’ di amaro in bocca.

SARA FRANCESCHI 6.5. Disputa la prima finale mondiale della sua carriera (sarebbe stata la seconda non ci fosse stata quella strana squalifica nei 200). Con quella frazione a dorso, che gli anni scorsi era uno dei suoi punti di forza, che la condanna ad uscire dalla lotta per le medaglie. Manca spesso il centesimo per fare l’euro. Va trovato.

BENEDETTA PILATO 8. Gwangju, Budapest, Fukuoka. La costante è sempre lei sul podio dei 50 rana. Lotta, poteva valere l’argento, ceduto per un finale non perfetto, perde il record del mondo da un fenomeno ma, con una preparazione non ideale, è sempre lì. Saluta una parte fondamentale della sua vita sportiva, il suo tecnico Vito D’Onghia, con un’altra medaglia pesante. E’ già nella storia del nuoto italiano.

ANITA BOTTAZZO 7.5. La sorpresa dei Campionati Mondiali in casa Italia. Ultima qualificata per Fukuoka e una delle poche cosiddette seconde linee a centrare una bellissima finale, affrontata con la giusta determinazione che l’ha portata al quinto posto a soli 7 centesimi dal podio. Un grande inizio per la 19enne di stanza ad Imola che può regalarsi altre soddisfazioni.

NICOLO’ MARTINENGHI 4. Un brutto modo per lasciare il Mondiale. Aveva una cartuccia e l’ha usata nel peggiore dei modi ma un crollo del genere era inimmaginabile.

PIERO CODIA 4.5. E’ vero, non doveva avere il compito di risollevare la staffetta ma, nel momento del bisogno, anche lui si è fatto trovare impreparato.

MANUEL FRIGO 5. Fa quello che può in una situazione oggettivamente compromessa. Non è giorno di miracoli e infatti non ne fa.

MARGHERITA PANZIERA 5. Non è in condizione, lo ripetiamo, e quasi limita meno i danni nei 100 che nei 200.

MARTINA CARRARO 6. Frazione dignitosa a rana che tiene a galla l’Italia. In linea con le sue potenzialità attuali.

ILARIA BIANCHI 4. Un peccato per la veterana azzurra lasciare il settimo Mondiale in questo modo. 59”0 lanciato non è da lei, nemmeno nella versione appannata di Fukuoka.

SOFIA MORINI 6. Anche lei in linea con quanto fatto finora, che non è niente male. Situazione compromessa, può fare ben poco ma ci mette grande impegno sempre.

Foto Gian Mattia D’Alberto – LaPresse