Nuoto
Pagelle Mondiali nuoto di oggi: Italia, si salvano in pochi. Giornata da incubo per Paltrinieri, Martinenghi e Miressi
PAGELLE MONDIALI NUOTO 2023 OGGI
Mercoledì 26 luglio
Giornata da dimenticare in fretta per il nuoto italiano che oggi ha fallito tutti gli obiettivi, perdendo anche un paio di record. Non ricorderemo con piacere questo 26 luglio 2023. Brucia l’ottavo posto di un Gregorio Paltrinieri mai in partita negli 800 stile libero. Paltrinieri che ha perso il record europeo della specialità. Brucia il quinto posto di Martinenghi nei 50 rana, gara dove poteva arrivare un buon risultato ma il varesino sembra aver sparato tutte le cartucce nei 100. Male Alessandro Miressi nelle semifinali dei 100, fuori abbastanza nettamente e fuori anche Razzetti, migliore del pomeriggio, per soli 16 centesimi dalla finale dei 200 misti maschili. Ecco i voti agli azzurri:
GREGORIO PALTRINIERI 5: La sua gara è già finita dopo la prima vasca. Non è il vero Paltrinieri quello degli 800 stile libero. Svuotato di energie, incapace di reagire alle sollecitazioni dei rivali. Questo Greg non avrebbe sicuramente giocato la partita per le medaglie ma, con un po’ di benzina in corpo, non avrebbe certo mollato da subito la presa. Oggi si è reso conto di cosa lo aspetta da qui a Parigi: vanno tutti forte, i rivali, soprattutto negli 800, hanno cambiato passo e il fatto che le acque libere ai Giochi siano dopo la vasca (come accadde a Budapest) può essere un vantaggio.
NICOLO’ MARTINENGHI 5: Stavolta resta impantanato in un 50 complicatissimo. Vede Qin andarsene al suo fianco ma gli manca la potenza per reagire, per nuotare la sua rana e alla fine tutto si fa più difficile quando non c’è tempo per respirare perché l’arrivo si avvicina velocemente. Il conto è arrivato e tutto sommato, pur salato, si può anche accettare di buon grado e pagare. Torna a casa con la medaglia nella gara olimpica nell’anno più difficile: può bastare.
ALESSANDRO MIRESSI 4.5: Tattica che vince non si cambia, soprattutto in corsa, durante un Mondiale. Il marchio di fabbrica con la prima vasca tutto sommato tranquilla e il ritorno travolgente era stata vincente in staffetta. Sia in batteria che in semifinale forza il passaggio ai 50 e poi non ha più energie per contrastare il ritorno dei rivali. Con un 47”5 si poteva anche entrare in gioco per le medaglie e lui quel tempo lo ha nuotato pochi giorni fa.
ALBERTO RAZZETTI 6.5: Una delle poche sufficienze di giornata. Mette in acqua tutta la rabbia accumulata ieri e va vicinissimo al personale nella semifinale dei 200 misti che lo boccia per 16 centesimi. Gli manca qualcosa che ha a che fare con il cuore, lui che ha fatto anche della cattiveria agonistica un suo punto di forza. Va ritrovata, in fretta.
MARGHERITA PANZIERA N.G.: Scende in vasca per un ulteriore contatto con l’atmosfera della gara che tanto le è mancata quest’anno. Non è nel suo habitat naturale e nemmeno ci prova.
COSTANZA COCCONCELLI 6: Non benissimo nella batteria dei 50 dorso, anche se la qualificazione non sarebbe troppo lontana. Mette tutta se stessa nella frazione conclusiva della 4×100 mista mista ma non riesce a spingere gli azzurri verso la finale.
MANUEL FRIGO 7: Migliora il suo personale di 5 centesimi nei 100 stile libero ma non basta per superare il turno. L’atteggiamento, come in staffetta, è quello giusto e prima o poi lò’exploit individuale potrà arrivare.
LORENZO MORA 6: Non un grande avvio per l’azzurro che prende confidenza con la piscina subito con una gara da dentro o fuori: 54”69 non basta per lanciare al meglio gli azzurri.
FEDERICO POGGIO 6: Vale qualcosa in meno rispetto a Riccione e lo conferma anche nella frazione lanciata dove arriva un 58”87 che rientra nelle sue corde con partenza da fermo.
ILARIA BIANCHI 6: Anche per lei una prova senza sussulti, sulla falsariga di quanto nuotato nella gara individuale. Serviva qualcosa in più per la finale.
Foto Lapresse