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Perché Berrettini o Sonego potrebbero giocare 3 partite in 3 giorni a Wimbledon: il problema del programma compresso

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Matteo Berrettini

Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego stanno dando vita a una vera e propria maratona agonistica a Wimbledon. Il derby italiano, valido per il primo turno del terzo Slam stagionale, si è aperto martedì 4 luglio con la disputa del primo set vinto dal piemontese al tie-break (7-5). L’incontro era stato poi interrotto per pioggia ed è ripreso mercoledì 5 luglio, quando il romano ha ribaltato la situazione imponendosi nella seconda frazione (6-3) e nel terzo parziale (9-7 al tie-break).

Il finalista di Wimbledon 2021 si è così issato sul 2-1 e nel quarto set la situazione era di perfetta parità (1-1), ma il campo era diventato troppo pericoloso a causa della pioggia che nel corso della giornata aveva reso difficile la disputa regolare e continua del match. I due giocatori hanno così chiesto la sospensione e torneranno in campo nella giornata odierna. Tre giorni (oggi non è prevista pioggia fortunatamente) per chiudere un match di primo turno sono davvero un’enormità e naturalmente la particolare situazione rischia di cambiare i piani dei due giocatori, costringendoli a un vero e proprio tour de force.

Berrettini o Sonego potrebbero infatti dover giocare tre partite in tre giorni a Wimbledon. Chi vincerà il derby potrebbe già dover scendere in campo venerdì 7 luglio per disputare il secondo turno contro il vincente del confronto tra l’australiano De Minaur e il belga Coppejans (l’oceanico conduce per 2-1). Gli organizzatori di Wimbledon potrebbero voler mettere in pari il tabellone secondo la programmazione originaria (prima che la pioggia complicasse l’avvio della prima settimana) e quindi Berrettini o Sonego potrebbero giocare anche sabato 8 luglio il terzo turno (contro il tedesco Alexander Zverev?).

Foto: Lapresse

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