Ciclismo

Perché Giulio Ciccone si giocherà sabato la maglia a pois: cosa deve fare e quale scenario tattico augurarsi

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Giulio Ciccone 88 punti, Felix Gall 82, Jonas Vingegaard 81. Questa è la classifica dei gran premi della montagna al Tour de France 2023 al termine della diciassettesima tappa. Il ciclista italiano ha fatto bottino pieno nelle prime tre salite di giornate, ma l’austriaco è riuscito a portarsi a casa i 40 punti sul Col de la Loze e ha riaperto ogni discorso, mentre il danese ha ormai ipotecato la conquista della Grande Boucle e resta in agguato anche per questa speciale graduatoria.

Tutto si deciderà sabato 22 luglio: sarà la ventesima frazione a mettere in palio la maglia a pois, visto che tra domani e venerdì saranno in palio esclusivamente cinque punti che non fanno gola a nessuno dei contendenti. I 134 km da Belfort a Le Markstein, infarciti di ascese da non sottovalutare, si preannunciano altamente impegnativi e faranno da ago della bilancia nella lotta per vestire questa ambita casacca sui Campi Elisi a Parigi.

Si partirà subito forte con il Ballon d’Alsace (11,5 km al 5,3% di pendenza media), un GPM di seconda categoria posto dopo 22,5 km. A seguire il Col de la Croix de Moinats (5,2 km al 7,1%, un seconda categoria dopo 56,5 km) e il Col de Grosse Pierre (3,2 km al 7,9%, un seconda categoria dopo 64,5 km). Ricordiamo che i seconda categoria garantiscono 5 punti al primo, 3 al secondo, 2 al terzo e 1 al quarto. Ci sarà poi un GPM di terza categoria (Col de la Schlucht, 4,2 km al 5,1% di pendenza dopo 79 km) che elargirà 2 punti al primo e 1 al secondo.

In sostanza nella prima parte di tappa si potrebbero portare a casa 17 punti e sono quelli che ha messo nel mirino Giulio Ciccone, il quale dovrà cercare di entrare in una fuga da lontano, proprio come oggi. L’alfiere della Trek-Lidl deve provare a transitare in testa sui quattro GPM più “semplici” di giornata, ma c’è il rischio che anche Felix Gall cerchi quell’azione. In quel caso la situazione si complicherebbe in ottica di un ipotetico testa a testa in montagna tra i due (l’austriaco sembra avere qualcosa in più). Va tenuto in considerazione il fatto che Gall è ottavo in classifica e dunque potrebbero muoversi squadre come la Bahrain Victorious, la Jayco Alula, la Bora-hansgrohe per difendere il piazzamento di Simon Yates, Pello Bilbao e Jai Hindley.

Se Ciccone dovesse riuscire a conquistare un bel bottino lungo queste ascese, allora nei fatti neutralizzerebbe i due GPM di prima categoria: sul Petit Ballon (9,3 km all’8,1%, a 26 km dal traguardo) e sul Col du Platzerwasel (7,1 km all’8,3%, a 9 km dal traguardo) si potrebbe scatenare proprio Vingegaard e Gall potrebbe fare molto bene. Chi transita per primo porta a casa 10 punti, 8 al secondo, poi 6, 4, 2, 1.

Foto: Lapresse

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