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Perché Sinner non ha guadagnato posizioni in classifica con la semifinale a Wimbledon. Ranking consolidato

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Jannik Sinner è stato sconfitto da Novak Djokovic nella semifinale di Wimbledon. Il fuoriclasse serbo si è imposto in tre set contro il tennista italiano, il quale non ha sfigurato sull’erba britannica e ha anche avuto delle chance per prolungare l’incontro (ad esempio sul 5-4 e 40-15 nel terzo set). L’altoatesino esce a testa alta dal terzo Slam della stagione, migliorando il risultato della passata stagione, quando venne battuto sempre da Djokovic ai quarti (ma in quell’occasione si era involato sul 2-0).

Jannik Sinner aveva incominciato il torneo da numero 8 al mondo e tale rimane al termine della kermesse. L’azzurro vanta ben 3.975 punti e ha ampiamente distanziato gli statunitensi Taylor Fritz (3.310) e Frances Tiafoe (3.130), usciti nei primi turni. Ancora più largo il margine nei confronti del russo Karen Khachanov (3.035), del canadese Felix Auger-Aliassime (2.770) e del britannico Cameron Norrie (2.610). Il 21enne ha nei fatti rafforzato sensibilmente la propria posizione e ha messo al sicuro al top-10 per un periodo sulla carta abbastanza consistente.

Jannik Sinner non è però riuscito a migliorare il proprio piazzamento nel ranking ATP nonostante la splendida cavalcata inscenata a Wimbledon. Anche battendo Djokovic e qualificandosi alla finale la musica non sarebbe cambiata: l’altoatesino si sarebbe issato a quota 4.455 punti, restando comunque in ottava piazza. Avrebbe dovuto alzare al cielo il trofeo per planare a 5.255 punti e salire addirittura al quarto posto scavalcando in un colpo solo il norvegese Casper Ruud (5.005), il greco Stefanos Tsitsipas (4.850), il danese Holger Rune (4.825) e il russo Andrey Rublev (4.525).

Foto: Lapresse

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