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Rugby femminile: l’Italia doma la Spagna e conquista la WXV2

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Serviva una vittoria per conquistare la seconda divisione della WXV, ma soprattutto serviva una vittoria per ritrovare quelle certezze che l’ultimo Sei Nazioni aveva messo in dubbio. E la vittoria per l’Italrugby femminile arriva contro una Spagna combattiva, ma qualitativamente non all’altezza delle azzurre.

Ottima partenza per l’Italia, che prima sfrutta un calcio direttamente fuori delle iberiche, poi obbliga due volte al fallo le spagnole e vanno per i pali dopo due minuti di gioco per il 3-0 iniziale con Sillari. Continua a spingere l’Italia che si riporta velocemente nella metà campo avversaria, ma azzurre che sprecano un’ottima occasione a un passo dalla linea di meta. Ancora avanti le ragazze di Raineri, che però non concretizzano. Spagna che palla in mano fatica tantissimo a costruire qualcosa di pericoloso, ma anche le azzurre forzano qualche passaggio di troppo e punteggio che non cambia.

Attorno al giro di boa di metà primo tempo soffre l’Italia, rischia grosso, ma la bella azione della Spagna si spegne contro il muro azzurro e, alla fine, le azzurre si salvano e nulla di fatto. Insiste, però, la Spagna che, pur con un gioco confuso, ottiene una punizione a proprio favore al 24’ e va sulla piazzola l’apertura Perez, che però colpisce malamente il palo. Al 26’ placcaggio alto subito da Aura Muzzo e arriva il cartellino giallo per Alba Capell. Ma continuano i troppi errori di handling delle azzurre, che sprecano troppo e così passano i minuti senza nulla di fatto. Al 34’ fiammata di D’Incà, ma poi cade e altra occasione persa. Un minuto dopo, però, touche vincente per l’Italia, con palla che da Lucia Gai va a Elisa Giordano che va fino in fondo e azzurre che allungano sull’8-0. E a tempo scaduto scappa via l’Italia. Lunga e bella azione dell’Italia, qualche rischio, un paio di fiammate di D’Incà, poi palla a Rigoni che da terra ricicla per la stessa D’Incà che va a schiacciare in meta e azzurre che vanno sul 13-0 al riposo.

La ripresa inizia con una fallo azzurro e Claudia Pena va sulla piazzola, ma ancora una volta le spagnole non trovano i pali. Insistono le iberiche, con le azzurre che faticano a uscire dalla loro metà campo, con la D’Incà che prova a dare qualche scossa, ma si resta con la superiorità territoriale della Spagna. E quando le ospiti sembrano a un passo dalla meta, ecco che Beatrice Rigoni intercetta l’ovale, corre metà campo, poi calcio e sulla seguente azione ovale in touche nei 22 per l’Italia. Fallo spagnolo, altra touche, maul e al 60’ arriva la meta di Vittoria Vecchini per il 18-0. Match ormai chiuso e al 72’ arriva la quarta meta italiana, questa volta con la neoentrata Francesca Granzotto, che riceve al largo un ottimo passaggio di Stefan e punteggio finale sul 23-0.

Foto: LPS

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