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Rugby, Italia verso i Mondiali con un allenatore già silurato e il successore designato. Non la situazione ideale

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Kieran Crowley

Mancano poche settimane al fischio d’inizio che darà il via alla Coppa del Mondo di rugby 2023 e sabato l’Italia scenderà in campo a Edimburgo per la prima amichevole in vista dell’impegno iridato. Per gli azzurri una RWC sulla carta proibitiva, con il girone dell’Italia che vede Namibia, Uruguay, ma poi i padroni di casa della Francia e gli All Blacks. Una Mission impossibile da portare a termine con un ct esonerato.

Sì, perché Kieran Crowley lascerà l’Italia alla fine dei Mondiali, con la Federazione che da qualche settimana ha annunciato l’arrivo di Gonzalo Quesada sulla panchina azzurra in vista del prossimo Sei Nazioni. Una scelta, quella di cambiare ct e di annunciarlo prima dei Mondiali, che ha creato molte polemiche e che rischia di creare una situazione non ideale per l’Italia a Francia 2023.

Perché è vero, cosa che molti dimenticano, che molte Federazioni hanno già annunciato un cambio tecnico alla fine dei Mondiali (in primis proprio gli All Blacks, ultimi avversari degli azzurri nella fase a gironi) e che questa è la normalità (considerando che il rugby d’elite si muove su programmazioni quadriennali legate proprio ai Mondiali), ma dall’altra parte Crowley sedeva sulla panchina azzurra solo da due anni e, dunque, il suo percorso non era ancora arrivato a maturazione.

Ma al di là dei fattori tecnici o mentali, quello che non deve accadere tra le fila azzurre è soprattutto una cosa. Un rischio che, seppur con il massimo rispetto per i ragazzi della nazionale, è tipico dell’italiano medio. E cioè che l’esonero di Kieran Crowley diventi un facile capro espiatorio e una facilissima giustificazione di fronte a un fallimento iridato. Da parte della squadra, dei giocatori, ma anche della stessa Federazione (che però ne sarebbe la prima colpevole) e dei tifosi. Insomma, arrivare alla Coppa del Mondo con la scusa del fallimento già pronta è, forse, il rischio più grosso.

Foto: Andrea Martini – LPS