Rugby
Rugby, Mondiali 2023: Sexton graziato, squalifica breve e ci sarà in Francia
L’Irlanda arriverà alla Coppa del Mondo 2023 da favorita d’obbligo dopo aver vinto l’ultimo Sei Nazioni e dopo che guida il ranking mondiale da mesi. Ma l’Irlanda rischiava di arrivare alla Rugby World Cup senza il suo leader storico, quel Jonathan Sexton che in Francia dirà addio al rugby giocato.
Tutto inizia lo scorso 20 maggio al fischio finale della finale di Champions Cup tra il Leinster di Sexton e La Rochelle. Gli irlandesi hanno perso 27-26 e l’apertura era in tribuna, ferma per infortunio. Nonostante ciò, quando la partita si conclude Sexton entra in campo, va dall’arbitro Jaco Peyper e dai suoi assistenti, insultandoli e gridando contro di loro. Una scena pessima e che rischiava di costare carissimo a Sexton a pochi mesi dai Mondiali.
Invece la commissione disciplinare dell’EPCR ha usato il guanto di velluto con il giocatore, squalificandolo per 3 partite e, dunque, Sexton non potrà disputare i test match amichevoli in vista dei Mondiali contro Italia, Inghilterra e Samoa, ma sarà regolarmente in campo a settembre, quando inizierà la Rugby World Cup. Insomma, una squalifica che non fa male, né a lui né all’Irlanda.
“Jonathan Sexton ha ammesso una condotta cattiva, conflittuale, aggressiva e irrispettosa, come riconosciuto dalla Commissione Disciplinare. Fra questi atteggiamenti anche quello di puntare il dito contro il corpo arbitrale impegnato nella partita, urlando frasi irriguardose e utilizzando probabilmente anche la parola “fuck”, oltre al fatto di dire che gli arbitri fossero vergognosi nella volontà di non prendere decisioni importanti. In considerazione delle circostanze complete della cattiva condotta e delle attenuanti che sono esposte in dettaglio nelle motivazioni scritte, il comitato disciplinare ha concluso che la sanzione appropriata e proporzionata era una sospensione immediata di tre partite” la motivazione della squalifica.
Foto: Luigi Mariani – LPS