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“Saranno Campioni”: Sara Curtis, l’erede di Federica Pellegrini cerca il pass per i Mondiali di Fukuoka

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Quando si parla di nuoto femminile in Italia, il nostro pensiero automaticamente ricade sulla “Divina” Federica Pellegrini, che con il suo mito ha tenuto in alto – per quasi due decenni – il Tricolore, rappresentando un’icona per tante ragazzine che desiderano imitarla. Ebbene, a qualche anno dal suo ritiro agonistico, stanno già emergendo delle giovani talentuose atlete, disposte a raccogliere la sua eredità. Una di queste porta il nome di Sara Curtis.

Sara Curtis è nata il 19 agosto 2006 a Genola, da padre cuneese e mamma nigeriana. Cresciuta sotto la guida del tecnico Thomas Maggiora, Curtis è tesserata attualmente per il Team Dimensione Nuoto. Inoltre, studia all’Istituto Tecnico Economico e Turistico di Savigliano. E’ specialista del dorso e dello stile libero, nello specifico delle gare veloci (50 e 100 metri), anche se, per sua stessa ammissione, predilige lo stile libero.

La tecnica di nuotata della piemontese è molto simile a quella delle più grandi velociste degli ultimi anni: bracciata tesa, uno stile che porta avanti sin da piccola, anche se deve essere ancora migliorato in alcuni particolari (e ci mancherebbe altro, alla sua età). Ovviamente, la sua bracciata cambia se cresce la distanza, come nel caso dei 100 sl, per poter prendere meglio l’acqua. Insomma, un talento che punta al concreto.

Il palmarès della 16enne mulatta (come a lei stessa piace essere chiamata) è già di tutto riguardo: agli Europei Junior di Otopeni 2022 ha conquistato un oro con la 4×100 sl (terza frazione in 56″50), e due bronzi (con la 4×100 mista e nei 50 sl in 25″39). Dopodiché, ai Mondiali Junior di inizio settembre a Lima ha ottenuto un “triplete” d’argento (nei 50 sl con 25″53, con la 4×100 mista e con la 4×100 mista uomini/donne), mentre il quarto metallo è stato il bronzo nei 50 dorso in 28″93. Tutti podi che hanno contribuito al record storico di medaglie in una singola edizione per il Bel Paese, ben 20, in terra peruviana.

In questo 2023, Curtis è letteralmente esplosa: agli Assoluti di Riccione (ad aprile) ha disputato la Finale A nei 50 metri stile libero vincendo il titolo tricolore, davanti a Cocconcelli e, addirittura, Silvia Di Pietro. Ma non solo. Con il tempo di 25.14, ha stabilito il nuovo record italiano della categoria Cadette. Nelle altre distanze, i suoi personali attualmente sono i seguenti: 55.12 nei 100 sl, 28.70 nei 50 dorso e 1:01.92 nei 100 dorso.

I prossimi appuntamenti per l’azzurrina saranno il Settecolli a Roma e gli Europei Junior a Belgrado dal 4 al 9 luglio. Dove si spera possa staccare il pass per i Mondiali assoluti di Fukuoka, e se non ci dovesse riuscire a livello individuale, si spera che ce la faccia almeno per completare la rosa delle staffette.

Curtis ci ricorda molto – per fisico e tecnica – l’olandese volante Ranomi Kromowidjojo. Il talento per sfondare ad alti livelli ce l’ha, speriamo abbia anche la testa, per riscrivere la storia della velocità azzurra al femminile e rinverdire i fasti della “Fede nazionale”.

LE PUNTATE PRECEDENTI DI ‘SARANNO CAMPIONI’

Maurizio Contino

Foto: LiveMedia/Fabio Patamia

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