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Scherma, Cerioni spiega il ko dei fiorettisti: “Anche noi sbagliamo. Da anni dico che Hong Kong è temibile”

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Il Mondiale di Milano per la scherma azzurra è stato sicuramente eccezionale, anche se la chiusura ha lasciato un po’ di amaro in bocca. L’attesa prova a squadre di fioretto maschile ha portato in dote all’Italia solo un quinto posto, con gli azzurri clamorosamente eliminati da Hong Kong al termine di un assalto davvero imprevedibile per l’andamento, con l’Italia che era perfettamente in controllo prima di subire la rimonta degli asiatici.

Il CT Stefano Cerioni ha analizzato quel match, che era comunque temuto da tutto lo staff azzurro: “Hong Kong è da tempo che dico che è una squadra pericolosissima. Non avevano un terzo competitivo in altre occasioni ed invece ora lo hanno, visto che ha fatto bronzo agli Asiatici. Era da tempo che dicevo di fare attenzione a tirare contro di loro. Ovviamente dovevamo essere in grado di vincere agevolmente, però non è successo. Abbiamo sbagliato qualcosa. Ci siamo trovati da un possibile 39-34 sopra ad un 40-39 sotto ed è una cosa davvero stranissima. In quel frangente gli altri si caricano, ma tu comunque devi farti trovare pronto anche perché sul 40-39 si poteva ancora fare”.

Una prova a squadre con tante sorprese, visto che le grandi favorite non sono riuscite a salire sul podio. Una buona notizia come l’ha definita Cerioni: “L’unica nota positiva è che gli Stati Uniti sono arrivati quarti. Probabilmente il Giappone ci supererà nel ranking al numero uno, ma comunque abbiamo tutto l’anno prossimo per giocarci la posizione con le prove di Coppa del Mondo”. 

Nella sfida con Hong Kong purtroppo a fare la differenza è stato l’assalto di Tommaso Marini, che ha subito un 13-4 da Choi, con l’asiatico che ha incredibilmente ribaltato l’incontro: “Tommaso mi ha detto che ha risentito del problema alla spalla che si deve operare. Ha avuto un blackout fisico e mentale e alla fine non è riuscito a reagire. Sono cose che possono succedere”.

Un finale rovente e anche polemico quello tra Hong Kong ed Italia. La spiegazione del CT azzurro: “C’è stato da parte di uno dei ragazzi di Hong Kong un gesto davvero inutile. Io sono andato a salutare tutti quanti, anche perché c’era il preparatore atletico che è stato con me per vent’anni. Alla fine sono andato dal ragazzo a dirgli che poteva evitare. Non sapendo cosa stessi dicendo è arrivato il loro CT che mi ha detto che non dovevo parlare con il loro atleta, però io poi me ne sono andato ed è finita li”. 

Adesso l’obiettivo è quello di ripartire nelle prossime tappe di Coppa del Mondo, con l’Italia che punta al primo posto del ranking: “Adesso si riparte cercando di vincere tutte le gare di Coppa del Mondo. Sicuramente è più semplice dirlo che farlo, ma ci vogliamo porre questo obiettivo”. 

Foto: Bizzi/Federscherma

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