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Scherma, Dario Chiadò: “Rossella rimane sempre la chiusura principale. Questo argento ripaga comunque il lavoro svolto”
Il sogno di tornare sul gradino più alto del podio dopo nove anni è sfumato proprio all’ultimo assalto per l’Italia nella prova a squadre di spada femminile ai Mondiali di Milano. Un argento comunque importante per la formazione del CT Dario Chiadò, che ha commentato così il risultato delle sue ragazze: “Quando non si vince un po’ di amarezza c’è sempre. Abbiamo condotto un match tatticamente molto buono. Davanti avevamo una Polonia con delle atlete che sono tra le migliori nello scenario mondiale. Sapevamo che non era detta l’ultima parola fino alla fine”.
Chiaramente l’ultimo assalto di Rossella Fiamingo è stato decisivo in negativo per le sorti della squadra azzurra, ma il CT azzurro non ha dubbi sulla scelta di lasciare in quella posizione la siciliana: “Chiudere è una responsabilità importante. Rossella è una campionessa che lo sa fare molto bene e ci ha fatto vincere tanti match. Oggi è andata diversamente, ma lo spirito di gruppo non è mai mancato e ci contraddistingue sempre. Abbiamo comunque un piano B, ma Rossella resta sempre la chiusura principale. Oggi ha chiuso benissimo con la Svizzera, ma potrei citare altre occasioni. Si perde e si vince sempre tutti insieme”.
L’argento vale tantissimo in chiave qualificazione a Parigi 2024: “Un secondo posto in un Mondiale di qualifica olimpica ci lascia molto sereni. Il lavoro che stiamo facendo è ottimo anche in prospettiva futura”.
Un futuro ma senza fare calcoli: “Preferisco dire che la qualificazione non è ipotecata. Oltre alla qualifica ci sarà anche la posizione nel ranking da conquistare. Nel nostro sport fare calcoli non è mai la strada giusta. L’importante è stare sempre sul pezzo e guardare sempre di fronte, perchè l’avversario da battere è sempre di fronte”.
FOTO: Bizzi/Federscherma