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Superbike, Ducati depotenziata ancora da FIM e Dorna: tolti altri 250 giri motore alle Panigale V4 R

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Colpevole di essere la migliore. Il regolamento della Superbike prevede proprio questo e così, poco prima del round iridato a Imola, le Ducati subiranno altri tagli ai giri motore. Una situazione che fa storcere il naso in quanto, in una competizione di alto livello come quella del Mondiale 2023 delle derivate di serie, si dovrebbe premiare chi è riuscito a mettere insieme il pacchetto più efficiente.

E invece la FIM e la Dorna, visti i riscontri straordinari dello spagnolo Alvaro Bautista (16 vittorie in 18 gare disputate quest’anno), ha deciso di intervenire nuovamente. Di che cosa stiamo parlando? A partire dal weekend del 5-7 maggio a Barcellona (Spagna), le moto di Borgo Panigale erano state costrette a posizionare il limitatore 250 giri più in basso, ovvero 15.850.

Una decisione basata sull’analisi delle prestazioni delle due-ruote, in base ai seguenti fattori: velocità massima, tempi sul giro e distanza, piazzamenti attuali e precedenti di ciascun pilota, numero di piloti schierati da ogni costruttore ecc. La sintesi è stata fatta da un algoritmo tale da elaborare quanto già detto.

Ebbene, dal prossimo fine-settimana di Imola (14-16 luglio), le Rosse di Bautista e di Michael Ruben Rinaldi e le tre indipendenti del team Barni, Motocorsa e GoEleven, con Danilo Petrucci, Axel Bassani e Philipp Oettl perderanno altri 250 giri motore, passando da 15.850 a 15.600.

Un tentativo estremo per riequilibrare la categoria? Le norme lo prevedono e, del resto, non è una cosa esclusiva solo della Ducati, ricordando la Kawasaki nel 2021 e l’adozione del citato algoritmo per l’equilibrio tecnico in Superbike. Scopriremo già dalle prove libere dell’imminente weekend italiano, se ci saranno degli effetti in pista o meno.

Foto: Valerio Origo

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