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The Rugby Championship: l’Argentina espugna l’Australia con una meta allo scadere

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Australia-Argentina

Dramma Australia al CommBank Stadium di Sydney, dove i Wallabies crollano contro l’Argentina e subiscono il secondo ko consecutivo. Decisiva la meta allo scadere di Juan Martin Gonzales al termine di un match ricco di errori, ma sicuramente spettacolare.

Prima fiammata firmata Argentina, che trova un buco, si infila, poi sul prosieguo il calcetto in area di meta non viene concretizzata dopo un minuto di gioco. C’è, però, un fallo australiano e Boffelli va sulla piazzola, prende il palo e nulla di fatto. Due falli argentini permettono all’Australia di risalire velocemente il campo e, alla fine, palla al largo a Ikitau che si tuffa, evita il placcaggio e schiaccia per il 7-0 iniziale. Prova una reazione l’Argentina, ma sono confusi i Pumas, sbagliano molto e quando i Wallabies recuperano l’ovale subito si rendono pericolosi e si spingono in attacco. Al 12’ fallo dei sudamericani, Quade Cooper va sulla piazzola e 10-0 per i padroni di casa. Lunghissima azione dell’Argentina, che però ha poche idee e alla fine un calcetto in area di meta regala il possesso agli australiani. Insistono i Pumas, in un match però molto confuso, e al 21’ vanno sulla piazzola con Boffelli per il 10-3.

Tanta indisciplina in casa Australia e Argentina che ne approfitta per risalire il campo, conquistare una touche sui 5 metri e, sull’azione seguente, tantissimi falli dei Wallabies che, però, non bastano e al 26’ arriva la meta di Jeronimo de la Fuente per il 10-10 e tutto da rifare. Insiste l’Argentina, ma alla mezz’ora intercetto di Gordon che si fa quasi tutto il campo e Pumas che si salvano in extremis con il placcaggio di Cinti. Grande equilibrio, comunque, in questo primo tempo, con l’Australia che ha anche perso Ikitau per un brutto infortunio alla spalla. E le cose si complicano ancora di più per i Wallabies al 40’, quando l’Argentina accelera, ennesimo fallo e cartellino giallo ad Arnold. Grande pressione dei Pumas a un passo dalla linea di meta, ma alla fine la mischia australiana provoca il fallo argentino e si va al riposo sul 10-10.

Ripresa che inizia con un altro infortunio, questa volta per Alemanno che si fa male al ginocchio. Subito dopo va vicinissimo alla meta Isgro, ma viene tenuto alto e nulla di fatto. Insiste, però, l’Argentina e al 46’ è capitan Montoya ad andare oltre e vantaggio per i Pumas sul 10-17. Torna a spingere l’Australia, tornata in parità numerica, e Argentina molto, molto fallosa, che rischia anche un cartellino giallo. E al 53’, su una mischia sui 5 metri, Nic White vede il buco difensivo, si infila e schiaccia e nuovo pareggio sul 17-17. All’ora di gioco, però, fallo australiano e Boffelli riporta avanti l’Argentina sul 17-20. Pumas molto più aggressivi e convinti, troppi errori dei Wallabies e al 69’ trova la strada vuota Mateo Carreras, meta e Argentina che scappa via sul 17-27. Un minuto, però, e tutto riaperto. Bell’accelerazione di Koroibete, palla a Cooper, offload a Kerevi e meta del 24-27. E al 77’, quando l’Argentina sembra pronta a chiudere il match, ecco che arriva l’intercetto di Mark Nawaqanitawase, 85 metri di corsa e tuffo in meta e Australia avanti 31-27. Ma non è finita e allo scadere è Juan Martin Gonzalez a tuffarsi oltre e Argentina che vince 31-34.

Foto: LaPresse

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