Ciclismo

Cosa è successo a Pogacar al Tour de France? Sangue al ginocchio: come è caduto

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Il Tour de France 2023 riprende con la sua 17ª tappa dopo che nella frazione di ieri la Maglia gialla, Jonas Vingegaard, ha dato una dimostrazione di forza incredibile nel corso della cronometro da Passy a Combloux di 22,4 km. Una prova contro il tempo nella quale il danese della Jumbo-Visma ha rifilato distacchi importanti, in primis allo sloveno Tadej Pogacar, rivale numero uno per il successo nel Tour: l’alfiere della UAE Team Emirates ha rimediato 1:38 di distacco dal rivale e ora si trova a inseguire in classifica generale con un gap di 1:48.

Pogacar, però, non vuol darsi per vinto perché terreno per attaccare c’è. Il riferimento è proprio alla frazione odierna. Ci si trova nel cuore delle Alpi e i corridori dovranno affrontare il Col des Saisies (13,4 km al 5,1%, 1ª categoria con valico al km 28,4), il Cormet de Roselend (19,9 km al 6%, altro 1ª categoria, GPM al km 66,7) e la Côte de Longefoy (6,7 km al 7,5%, 2ª categoria al km 105,7).

Tuttavia a far tremare i polsi è il Col de la Loze con scollinamento a quota a 2304 metri di altitudine, la vetta più alta di questo Tour: un’erta di 28,1 km al 6% di media, ma con punte anche al 24%. Serviranno grandi gambe e cervello lucido per affrontare alcuni chilometri di discesa e poi affrontare la rampa che porta all’arrivo di Courchevel assai impegnativo.

Non è stato un inizio fortunato per Pogacar, se si considera quanto accaduto nelle prime fasi della tappa: lo sloveno ha urtato la ruota posteriore di un altro corridore che lo precedeva, andando a terra. Non si è trattato di nulla di serio, anche se una ferita evidente al ginocchio, dal momento che il suo rientro nel gruppo c’è stato piuttosto velocemente, ma è chiaro che per il morale non sia il massimo.

 

Foto: LaPresse

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