Ciclismo

Tour de France 2023, domani altro tappone con il Monte Bianco. Altra sfida diretta tra Vingegaard e Pogacar

Pubblicato

il

Il piatto forte della seconda settimana di Tour de France sta per arrivare. Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) non stanno lesinando le proprie energie in questa lotta campale per la maglia gialla, con il danese al momento avanti con soli 10” di margine sullo sloveno. Ma domani ci sarà una chiusura con i fiocchi prima del giorno di riposo con la Les Gets Les Portes du Soleil – Saint-Gervais Mont-Blanc.

179 chilometri dove non ci sarà un attimo di respiro. Si inizia già con una salitella, poi altre tre salite che non varranno per i punti per la maglia a Pois come il Col des Gleuries (8,9 km al 4,6%), Aviernoz (3,4 km al 4,4%) e Annecy-Vieux (1,3 km al 6,1%). Poi il primo vero GPM dopo 75 chilometri, il Col de la Forclaz de Montmin: sono 7 chilometri al 7,3%, ma se la prima parte è abbastanza morbida, la seconda va dal 9 all’11% fino allo scollinamento al 7%.

Tranquillità fino al chilometro 98, fino al Col du Maraix (10,2 km al 3,2%) che non è registrato prima del gpm, fino alla doppietta tra Col de la Croix Fry e Col des Aravis. La prima salita è un’altra prima categoria, di 11,3 chilometri, abbastanza costante tra il 7 ed il 9% oltre ad un tratto in falsopiano tra il terzo ed il quinto chilometro, mentre l’altra salita è un ‘rinforzino, che va tra il 5 ed il 7% che arriva immediatamente dopo (4400 metri).

Ma poi arrivano gli ultimi 10 chilometri e rotti: prima dell’ultima salita c’è la Cote des Amerands, di 2700 metri ma al 10,9% e l’imbocco al 16% che potrà davvero spezzare le gambe a tutti oltre a un altro tratto al 17% sullo scollinamento. Leggera discesa e poi si va dritti verso il finale, una salita mento difficile ma che ha un finale tra il 9 ed il 10%: un terreno ideale per un nuovo showdown tra i due duellanti per la maglia gialla. 

Foto: LaPresse

Exit mobile version