Ciclismo
Tour de France 2023, Jay Hindley ribalta la classifica con una fuga da lontano. Il precedente di Carapaz al Giro 2019…
Il Tour de France ha una nuova maglia gialla. Jai Hindley si prende la prima tappa di montagna della Grande Boucle con arrivo a Laruns e si mette addosso il simbolo del primato con 47” su Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e 1’03” su Giulio Ciccone (Lidl-Trek). Grazie al suo ingresso nella fuga di giornata e, al contempo, una piena sottovalutazione da parte degli altri uomini di classifica.
Eppure l’australiano non è l’ultimo arrivato. In bacheca vanta un Giro d’Italia vinto nel 2022, poco più di un anno fa. E per sottolineare di come non si tratta di una one hit wonder, nel 2020 il corridore dell’allora Sunweb arrivò secondo alle spalle di Tao Geoghegan Hart, che vinse quella Corsa Rosa d’autunno soltanto all’ultima cronometro. Uno che va, innegabilmente.
Forse sottovalutando i suoi precedenti nelle corse di tre settimane, i grandi di classifica hanno lasciato andare il capitano della Bora-Hansgrohe, concedendogli di entrare nella fuga di ben trentasei uomini che ha caratterizzato la giornata di oggi per poi andarsene sull’ultima salita di giornata. Con così tanti compagni di scampagnata ed il compagno Emanuel Buchmann a lavorare per lui, non ha nemmeno bruciato così tante energie per poter arrivare a braccia alzate.
Ma Vingegaard e Pogacar non ci hanno minimamente fatto caso, pensando esclusivamente al loro duello per il successo finale. Una lotta che ha visto oggi il danese prevalere e che si preannuncia emozionante. Ma che non facciano l’errore di mettersi entrambi i paraocchi e pensare di essere solo loro in corsa.
Vingegaard potrebbe chiedere lumi al suo compagno Primoz Roglic, che nel 2019 sembrava il favoritissimo per quel Giro d’Italia assieme a Vincenzo Nibali e i due, a furia di marcarsi in maniera strettissima, lasciarono andare in carrozza Richard Carapaz, da loro non ritenuto un avversario temibile e poi invece vincitore. Quello stesso Carapaz sconfitto da Hindley lo scorso anno. Corsi e ricorsi…
Foto: LaPresse