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Tour de France 2023, Jonas Vingegaard: “Non pensavo di essere davanti dopo la prima settimana, ma meglio così…”

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Vingegaard

Giorno di riposo e tempo di mini bilancio al Tour de France 2023. Nove tappe sono andate in archivio e quello che si pensava alla vigilia si è confermato, ovvero il confronto per la Maglia Gialla tra Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar. Botte e risposte ci sono stati sui Pirenei e, alla fine della fiera, il danese, vincitore della Grande Boucle dell’anno passato, comanda la classifica generale con 17″ di margine sullo sloveno.

Una sfida, quindi, molto equilibrata che sarà decisa dalla cura nei dettagli in un Tour che prevede nel percorso prima il Massiccio Centrale e poi le Alpi nel prossimo fine-settimana, con tappe molto dure da venerdì 14 a domenica 16 luglio.

Direi che è stata una buona prima settimana. Mi aspettavo di essere dietro, ma essere davanti è ancora meglio. Ho avuto delle tappe davvero buone e penso che le mie tappe arriveranno. Sono in buona forma, sapevo che dovevo esserci fin dall’inizio e pronto a combattere“, ha dichiarato il corridore della Jumbo-Visma.

Parlando poi del confronto con Pogacar: “Penso che sia davvero un bel duello, è davvero bello che ogni giorno ci diamo battaglia. Un giorno vado meglio io, l’altro giorno va meglio lui. Sarà una lotta emozionante fino a Parigi. Non so dire se ce un favorito, penso entrambi. La più grande differenza è la fatica. Nella prima settimana non la senti molto, ma d’ora in poi aumenterà. Specialmente con i giorni che stanno arrivando, che sono molto difficili, ci sono un sacco di salite, tappe lunghe, che faranno la differenza“.

Vingegaard ha voluto anche precisare la propria posizione rispetto al rapporto con il compagno di squadra Wout Van Aert: “Lui è fondamentale per il mio successo. Wout è incredibilmente forte e fa un’enorme differenza. Io e lui siamo ottimi amici. Comprendo che le persone non sempre capiscono, ma è importante che sappiano che io voglio che lui vinca tanto quanto lo vuole lui“, le sue parole a Sporza.

Foto: LaPresse

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