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Tour de France 2023, Tadej Pogacar: “Non ho le gambe da sprinter. Il Puy de Dome farà a pezzi il gruppo”

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Tadej Pogacar non ha perso l’occasione di farsi vedere anche in un arrivo da sprinters a Limoges. Il leader della UAE Team Emirates ha tentato di mettersi in proprio per guadagnare qualche altro secondo su Jonas Vingegaard buttandosi nella bagarre dell’ottava tappa del Tour de France, ma alla fine ha dovuto accontentarsi del decimo posto finale.

Il solito atteggiamento garibaldino da parte sua, che ha voluto tentarci comunque nonostante sia conscio di non avere le caratteristiche giuste per uno sprint di gruppo. “Ho provato a fare la volata, ma non ho le gambe di uno sprinter – ha detto laconicamente durante le interviste post tappa – il finale non era facile, ha fatto caldo tutto il giorno. Matteo Trentin ha fatto un grande lavoro per mettermi nella posizione giusta“.

Lo sloveno ha poi voluto rilasciare un pensiero anche verso Mark Cavendish, costretto al ritiro dopo la caduta da lui patita: “Quello che è successo è davvero triste. Penso che tutti vogliano vederlo vincere un’altra volta. Mark ha detto che questo sarebbe stato il suo ultimo anno, magari non sarà così“.

Per Pogacar quella di oggi è un’altra giornata in maglia bianca. Dopo aver tentato di rosicchiare qualcosina a Vingegaard, domani sarà atteso al banco di prova finale per il suo polso, con la scalata verso il Puy de Dome:La salita sarà qualcosa di nuovo per tutti, sarà un giorno speciale. La scalata è difficilissima, e farà ancora una volta la corsa a pezzi“.

Foto: LaPresse

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