Ciclismo

Tour de France 2023, Vingegaard-Pogacar: un duello che è già nella storia. Chi è il più forte? Possibile cronometro decisiva…

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Il Tour de France 2023 è già una corsa a tappe da consegnare agli annali del ciclismo. Nonostante manchi ancora un terzo delle frazioni, lo spettacolo che ci sta offrendo il gruppo ed in particolare che ci stanno offrendo Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar, ha già reso questa corsa una di quelle indimenticabili, di cui si parlerà ancora fra decine e decine di anni.

Nonostante i tanti duelli già visti tappa dopo tappa, nonostante gli scatti, gli abbuoni, il lavoro dei gregari e tanto altro, il distacco tra i due è di soli 10” in favore del danese. Vingegaard può ancora contare su pare del bottino messo da parte nella tappa di Laruns, ed è ancora in giallo nonostante Pogacar gli abbia rosicchiato secondi in quasi ogni occasione disponibile da quel momento in poi.

Le salite non sono certo finite ed anzi, le tappe più dure in assoluto sono ancora da vivere, ed è quasi impossibile al momento individuare un netto favorito. Pogacar è sembrato evidentemente più performante sugli sforzi brevi, sugli scatti e sulle accelerazioni, ma oggi sul Col de Joux Plane abbiamo avuto la conferma che sulla lunga distanza il danese può assolutamente contenere i danni fino a risultare sostanzialmente alla pari con il rivale.

La soluzione del rebus è dunque ancora lontana ma già domani potremmo avere qualche indizio in più: una tappa durissima, dal profilo anche inusuale per la distribuzione delle salite con un arrivo sul Monte Bianco in cima ad un’ascesa di 7 km al 7.7%. Se anche domani i due dovessero equivalersi, si apre uno scenario che francamente in sede di presentazione del percorso sembrava assolutamente improbabile: potrebbe infatti risultare decisiva la cronometro.

Con soli 22 km contro il tempo, era difficile immaginare che questi avessero potuto spostare in maniera importante gli equilibri. Ovviamente però, se la differenza fra loro nelle tappa “in linea” fosse ancora nell’ordine dei secondi, inevitabilmente la cronometro di martedì, con un duro finale in salita, potrebbe risultare la sfida decisiva. Staremo a vedere.

Foto: LaPresse

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