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Tour de France, Garzelli: “Cronometro non decisiva. Ciccone: Courchevel spartiacque”. E 4 nomi per il Mondiale…

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Pogacar e Vingegaard

Secondo giorno di riposo per un Tour de France che sta diventando sempre più spettacolare. Da domani si entra nella fase calda: terza settimana, ci si avvicina a Parigi e Jonas Vingegaard vuole difendere la Maglia Gialla dagli assalti di Tadej Pogacar. A parlare della Grande Boucle l’ex corridore ed ora commentatore tecnico alla RAI Stefano Garzelli, intervistato da Francesca Cazzaniga all’interno della trasmissione Sport2Day sul canale Youtube di OA Sport.

Le sue parole: “Tutti sapevamo che il duello sarebbe stato tra Vingegaard e Pogacar, erano i grandi favoriti, sia per la stagione sia per il fatto che hanno vinto gli ultimi tre Tour de France. L’idea è che siamo davanti a due fenomeni, in generale in una generazione di fenomeni. Ci stanno facendo divertire, difficile trovare chi è più forte. C’è un secondo Tour per il podio, con cinque o sei corridori, mentre una terza corsa per i velocisti, con volate molto belle, polemiche e Philipsen che sta dominando”.

Una scelta particolare sulla frazione più spettacolare: “Difficile trovare una tappa più bella delle altre. La prima a Bilbao è stata da sogno con due gemelli primo e secondo. Ho quattro figli, non voglio immaginare i genitori che si ritrovano i gemelli primo e secondo al Tour”. 

Al momento terzo c’è uno spagnolo: “Carlos Rodriguez lo conosco molto bene, l’ho visto crescere, siamo amici. Mi sta sorprendendo. L’anno scorso alla Vuelta lottava per il podio, poi si è praticamente distrutto per una caduta. Pensavo potesse lottare per i primi 5, ma mi ha sorpreso soprattutto in discesa a Morzine”.

Il favorito di domani: “Difficile, spesso facciamo previsioni che vengono smentite. Una cronometro durissima, ho appena parlato con Bramati che la stava provando. Corta, 22,4 chilometri con gli ultimi cinque in salita, con la prima parte con pendenze importanti. Difficile da interpretare, viene dopo il giorno di riposo, molto delicata. La sicurezza trasmessa da Vingegaard ieri è stata importante, è un po’ favorito. Mentre Pogacar non era quello del giorno prima. Siamo sul filo di nervi, ma la crono sarà importante e non decisiva“.

Quale delle due squadre è migliore? “In salita com’è stata costruita la UAE Emirates ha tutti scalatori, la Jumbo-Visma ha corridori per più percorsi che vanno forte anche in salita. Si sono equilibrate. Come tattica gli olandesi non mi convincono”. 

Giulio Ciccone ora è in Maglia a Pois: “È stato sfortunato in un paio di occasioni a non trovare la fuga giusta. Ha comunque una gran gamba che sta dimostrando in questi giorni. La Lidl-Trek è stata bravissima a lanciarlo ieri. Poteva provare a gestirsi sul GPM di terza categoria per giocarsi qualche punto in più. Sarà fondamentale la tappa di Courchevel, bisognerà capire cosa faranno Vingegaard e Pogacar”.

Andiamo a parlare dei Mondiali: “Van der Poel è chirurgico. Si sta preparando perfettamente. Ha lavorato per Philipsen, ieri ha fatto un allenamento tosto prima del riposo. Arriverà a Parigi tranquillamente, avrà un’Olanda tutta per lui. È tra i favoriti con van Aert, Philipsen e Pedersen per i Mondiali”. 

L’INTERVISTA COMPLETA A STEFANO GARZELLI

https://www.youtube.com/watch?v=woNajRnDk54

Foto: Lapresse

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