Seguici su

Tuffi

Tuffi, la frase razzista dei telecronisti RAI e cosa hanno detto sui cinesi

Pubblicato

il

Tutto ci saremmo aspettati da questa giornata dei Mondiali di tuffi 2023 in corso di svolgimento a Fukuoka, Giappone, tranne le clamorose (e inevitabili) polemiche che sono scaturite a causa delle telecronache odierne, incominciando da quella del trampolino da 3 metri sincro femminile. La gara, che tra le altre cose ha visto la medaglia di bronzo per il duo italiano composto da Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi, ha vissuto un commento da parte di Lorenzo Leonarduzzi e Massimiliano Mazzucchi su RaiPlay 2, che ha avuto letteralmente dell’incredibile.

Ma, come sempre, andiamo con ordine. Mentre le azzurre centravano il pass per i Giochi di Parigi 2024 e la Cina con Yani Chang-Yiwen Chen, precedeva la Gran Bretagna con Scarlett Mew Jensen-Yasmin Harper sul gradino più alto del podio, i due telecronisti della Rai davano il via ad un commento totalmente inaccettabile tra body shaming sulle atlete olandesi e commenti sessisti assortiti, del tutto fuori luogo.

Ma, come se non bastasse, questo spettacolo indecoroso è andato avanti anche nella gara maschile. Oggi, infatti, erano in programma le qualificazioni e la finale del sincro maschile dai 10 metri. I due telecronisti Rai a questo punto hanno spostato il mirino sulla coppia cinese, riservando loro battute razziste, sottolineando uno stereotipo sul loro linguaggio.

Mentre erano impegnati nel loro sesto tuffo i nostri due azzurri, Riccardo Giovannini e Eduard Timbretti Gugiu, il telecronista Lorenzo Leonarduzzi ha storpiato il nome di Giovannini da Riccardo in “Liccaldo”, proseguendo con un eloquente: “I cinesi direbbero così”. Frasi del tutto incresciose che sono costate immediatamente una pioggia di segnalazioni da parte degli spettatori e, di conseguenza, la sospensione immediata del duo-Rai che, quindi, lascerà subito il Giappone per fare ritorno in Italia. Al loro posto, sin dalla giornata di domani, vedremo in cabina Nicola Sangiorgio e il ct Oscar Bertone.

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità