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Volley femminile, VNL 2023: semifinali con due grandi favorite. L’Italia saluta senza l’acuto

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Myriam Sylla

L’Italia non concederà il bis nella VNL 2023 e tutto sommato sarebbe stato una grande sorpresa il contrario. La sconfitta, netta, con una Turchia al momento fuori portata per questa Italia non deve fare dimenticare quanto di buono hanno saputo fare le azzurre durante un torneo in cui si gioca tantissimo per arrivare alla fase decisiva, nella quale si gioca pochissimo nella cosiddetta Final Eight, con una formula che forse andrebbe rivista.

Era necessario far prendere fiato a chi, per sovraffollamento di impegni, di fatto non faceva una vacanza o comunque non staccava la spina, da tanto tempo, da un paio di anni almeno con ritmi elevatissimi. Lo scorso anno la VNL affrontata con le titolari e vinta dalle azzurre portò poi ad una seconda parte della stagione meno brillante (non che il terzo posto mondiale sia da considerare deludente ma sicuramente a livello di gioco il meglio l’Italia lo mostrò nella prima delle due manifestazioni annuali). Quest’anno si è andati al contrario e alla fine la speranza è che le scelte diano ragione a Davide Mazzanti che, giocoforza, viene spesso messo sul banco degli imputati quando le cose (come mercoledì sera) non vanno bene, ma a cui va riconosciuto anche l’ottimo lavoro svolto sul gruppo delle cosiddette seconde linee che hanno battuto avversarie di tutto rispetto come la Cina e trascinato al tie break USA e Brasile.

Un lavoro, quello di Mazzanti, che porterà i suoi frutti perché la Nazionale ha bisogno, ora come non mai, di qualche ricambio credibile in vista di agosto-settembre, dove non ci si potrà fermare ma nel quale non mancheranno le partite abbordabili per la Nazionale azzurra, nelle quali seconde linee di qualità potranno esprimersi al meglio e contemporaneamente far riposare le titolari in vista dei match che contano.

Vanno in scena ad Arlington due semifinali che promettono spettacolo. Le certezze sono Stati Uniti, campioni olimpici e padroni di casa e Cina, che battendo ai quarti il Brasile ha dato seguito ad una fase eliminatoria molto positiva che annuncia la risalita della squadra asiatica. Le sorprese sono la Polonia, altra grande protagonista della fase eliminatoria con una ritrovata vena anche grazie al lavoro di Stefano Lavarini e del suo staff e senza ancora colei che può fare cambiare ulteriormente marcia a qualsiasi squadra, l’alzatrice Joanna Wolosz e, solo in parte, Turchia: anche qui tecnico italiano apprezzatissimo, il campione del mondo in carica (sia di club che in Nazionale) Daniele Santarelli e anche qui un innesto decisivo come quello della schiacciatrice Vargas che ha inserito sostanza e concretezza in una squadra già ben collaudata e con qualità riconosciute.

La sfida tra Polonia e Cina ha una grande favorita che è la formazione cinese, anche se entrambe le squadre arrivano da un periodo non semplice e stanno usando proprio questa VNL per risalire la china. Chi dovesse centrare la finale riceverebbe un’ulteriore spinta per poter affrontare con grande carica i successivi impegni, quelli più importanti, della stagione.

Quella tra Stati Uniti e Turchia è una partita che appare sulla carta più equilibrata, anche se i favori del pronostico vanno alle statunitensi. Gli USA giocano in casa, hanno una squadra completa e una rosa ampia, Kiraly sa far rendere al meglio la sua squadra e vuole questa finale a tutti i costi ma la Turchia di Santarelli, oggi, è una brutta gatta da pelare e lo ha dimostrato mercoledì contro l’Italia, che andava tenuta sotto senza mai perdere la concentrazione, e le turche sono riuscite ad avere la continuità che serviva per vincere l’incontro.

Foto Fivb

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