Pallavolo
Volley, Italia giù dal podio in Nations League: azzurri a due facce, il Giappone vince la finale per il 3° posto
L’Italia è stata sconfitta dal Giappone per 3-2 (25-18; 25-23; 17-25; 17-25; 15-9) nella finale per il terzo posto della Nations League 2023 di volley maschile. I Campioni del Mondo, che ieri erano crollati nettamente al cospetto degli USA, hanno rimontato da 0-2 contro gli asiatici, ma nel tie-break non sono praticamente mai stati attaccati agli avversari e hanno dovuto dire addio anche alla medaglia di bronzo nel prestigioso torneo internazionale itinerante.
Gli azzurri puntavano a salire sul podio per la prima volta nella storia in questa kermesse, ma come ieri sera sono sembrati lontani parenti della corazzata che nel giro di dodici mesi è riuscita a dominare gli Europei e la rassegna iridata. I ragazzi del CT Fefé De Giorgi chiudono al quarto posto come l’anno scorso e ora dovranno ricompattarsi in vista degli Europei, che scatteranno tra un mese, e del seguente torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024. Primo podio per il Giappone, mentre stasera USA e Polonia si contenderanno il titolo.
Il palleggiatore Simone Giannelli non si è espresso al meglio nel corso di questo weekend (mettendo comunque a segno 8 punti), ma anche gli attaccanti si sono accesi soltanto a tratti. Lo schiacciatore Alessandro Michieletto ha messo a segno 16 punti (4 ace) affiancato di banda da Daniele Lavia (14 punti, 3 muri), mentre l’opposto Yuri Romanò ha chiuso con 15 punti a referto. In doppia cifra anche il centrale Roberto Russo (11 punti, 3 muri), spalleggiato in reparto da Gianluca Galassi (9 punti, 5 muri), Fabio Balaso il libero. Il Giappone è stato trascinato dal formidabile capitano Yuki Ishikawa (21 punti) e dall’opposto Kento Miyaura (20 punti, 7 ace), in doppia cifra anche il martello Ran Takahashi (12) e il centrale Akihiro Yamauchi (10).
LA CRONACA DELLA PARTITA
Sul 3-3 del primo set l’Italia va subito in difficoltà: Michieletto pesta la linea dei tre metri, Russo commette invasione, Ishikawa si inventa un mani-out e il pallonetto di Miyaura sancisce il 7-3. Ishikawa e Ran continuano a insistere (10-6), poi il doppio ace di Miyaura vale il 13-7 e mette in crisi la nostra Nazionale. Michieletto prova a risollevare le sorti degli azzurri, poi Romanò lo aiuta con un diagonale e con un muro su Miyaura (15-17). Dura poco perché Yamauchi è chirurgico in primo tempo e Miyaura sigla il 19-15. Gli asiatici non commettono più errori e gli ace conclusivi di Miyaura chiudono i conti.
L’Italia reagisce nel secondo set e si issa sul 5-2 con i muri di Russo, Lavia e Galassi. Lavia troneggia in pipe (9-5), ma gli azzurri non riescono a scappare via, commettendo qualche errore di troppo e prestando il fianco alla verve degli avversari, che infatti tengono botta sul 14-13. Si lotta punto a punto fino al 18-18, poi i Campioni del Mondo cambiano ritmo: errori di Ishikawa e Run, muro di Lavia e 21-18. Lavia e Giannelli sono però imprecisi (22-21) e Ran riporta il set in parità (23-23). Romanò sbaglia in attacco e Ishikawa punisce alla prima occasione utile.
L’Italia si presenta in maniera decisamente più reattiva nel terzo set e scappa via con due ace di Giannelli e una bordata di Michieletto dai nove metri (9-5). Romanò risulta ficcante con una slash, poi primo tempo di Galassi e stampatona di Michieletto sul 14-8. La nostra Nazionale questa volta controlla bene la situazione (17-9 con l’ace di Galassi, 20-12 con due attacchi di Russo) e prolunga la contesa.
I Campioni del Mondo credono nella rimonta e sul 5-5 della quarta frazione piazzano un micidiale allungo: muro di Galassi, diagonale e vincente di Romanò per il 9-5. Michieletto e Lavia si fanno sentire, poi la mirabile veronica di Giannelli che vale il 13-7. Yamauchi avvicina il Giappone con un ace (13-9), ma Michieletto ristabilisce le distanze (15-10). Lavia mura Miyaura e sul 18-11 l’Italia amministra il vantaggio, meritandosi così il tie-break.
Il tie-break si decide in partenza: parallela di Ishikawa, muri di Miyaura e Yamuchi per il 6-3. Ishikawa si esalta con pallonetto e muro (9-4), gli azzurri escono nei fatti dal campo ed è proprio Ishikawa a chiudere i conti.
Foto: FIVB