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Volley, VNL 2023. Ancora una rivincita per gli azzurri contro l’Argentina: in palio la semifinale

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Yuri Romanò

Per i patiti della tecnica poteva andare peggio, per i malati di scaramanzia poteva andare meglio: Italia-Argentina evoca ricordi nefasti per l’Italia del volley. Il quarto di finale perso al tie break a Tokyo è stata una della pagine più buie del volley nostrano nelle ultime stagioni ed è stato anche l’ultimo atto di una Nazionale, quella di Gianlorenzo Blengini, capace di andarsi a giocare il titolo olimpico a Rio contro il Brasile.

Adesso l’Italia è campione del mondo e l’Argentina ha perso per strada qualche pezzo pregiato ma non è certo squadra da sottovalutare per due motivi: il primo è che scorrendo i nomi dei giocatori dell’Albiceleste ci sono elementi di valore assoluto, secondo perché contro l’Italia questa Argentina riesce sempre ad esaltarsi, come capitò nel primo incontro della VNL 2023 con gli azzurri, allora in formazione sperimentale, che partirono bene ma, perso il primo set, non riuscirono più a trovare il bandolo della matassa, cedendo in tre set ai sudamericani.

A Danzica la storia è diversa: l’Argentina è più o meno la stessa, l’Italia no. In campo ci saranno undici dei dodici “eroi” che un anno fa, proprio in Polonia, seppero sbaragliare il campo e conquistare un titolo mondiale inatteso quanto meritato e la possibilità di portare a casa la prima VNL della sua storia fa dell’Italia un’armata agguerrita e desiderosa di fare bene.

Fefè De Giorgi ha chiamato tutti gli uomini iridati tranne uno, Simone Anzani, che alla VNL ha partecipato attivamente nella seconda settimana di qualificazioni. Rientra Fabio Balaso nel ruolo di libero, c’è Gironi nel ruolo di secondo opposto, c’è Sanguinetti al centro ma i titolari saranno probabilmente Russo e Galassi, con Giannelli in regia, Romanò opposto, Lavia e Michieletto in banda e Balaso libero.

Dall’altra parte c’è un’Argentina con diversi giocatori di qualità, alcuni anche molto conosciuti in Italia come l’alzatore Luciano De Cecco, che quest’anno ha disputato e perso la finale scudetto con la maglia di Civitanova, dopo averla vinta l’anno passato. In cabina di regia per la squadra argentina sono stati chiamati anche Matias Sanchez, quest’anno in forza al MKS Ślepsk Malow Suwałki in Polonia, e Matias Giraudo, in passato anche con la maglia di Siena e ora in forza al Jihostroj České Budějovice in Repubblica Ceca.

Gli schiacciatori sono Luciano Visentin, protagonista nel campionato tedesco con la maglia del Friedrichshafen, Luciano Palonsky, in passato a Taranto e ora in Ucraina con la maglia del Volley Club Barkom Lwów, Jan Martinez Franchi del Trefl Gdansk in Polonia, il ventenne Manuel Armoa, anche lui in Polonia nelle file dell’Indykpol AZS Olsztyn e Mauro Zelayeta del Ciudad Volley di Nuenos Aires. L’opposto titolare è il “giustiziere” degli azzurri, Bruno Lima, attualmente in forza al Campinas nel campionato brasiliano, mentre la riserva è Pablo Kurkartsev, che indossa la maglia del Tourcoing Lille Metropol in Francia.

Il centrale più atteso è Augustin Loser, che quest’anno ha indossato la maglia di Milano, contribuendo alla grande stagione della società meneghina, poi si giocheranno il posto da titolare Nicolás Zerba, punto di forza del PSG Stan Nysa in Polonia, Martín Ramos, centrale del Club Voleibol Guaguas in Spagna e Joaquim Gallego, in forza al MKS Ślepsk Malow Suwałki in Polonia. Vecchia conoscenza del campionato italiano anche nel ruolo di libero, Santiago Danani, ex Padova e attualmente in forza all’Aluron CMC Warta Zawiercie in Polonia.

Foto Fivb

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