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Wimbledon 2023, Alcaraz sfida Rune: chi vince incontra o Medvedev o Eubanks. Nel femminile tornano in campo Sabalenka e Rybakina

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Continua lo spettacolo a Wimbledon 2023. Ieri si sono disputati i primi quarti di finale sull’erba di Londra, e oggi, mercoledì 12 luglio 2023, si giocheranno i restanti incontri che andranno a definire le semifinali dei due tabelloni di singolare. Il divertimento sarà sicuramente tantissimo e attenzione alle possibili sorprese.

L’incontro più atteso di giornata è sicuramente il secondo sul campo centrale, ovvero quello tra i due classe 2003 Carlos Alcaraz (n.1 al mondo) e Holger Rune (n.6 del ranking). Qui lo spagnolo, reduce dai successi contro i francesi Jeremy Chardy e Alexandre Muller, il cileno Nicolas Jarry e, ai quarti, contro l’italiano Matteo Berrettini (3-6 6-3 6-3 6-3 il risultato finale), sembra avere più possibilità per passare il turno e per diventare il giocatore più giovane a raggiungere una semifinale a Wimbledon dal 2007 (il record per ora è detenuto da Jannik Sinner), ma attenzione perché il danese ce la metterà tutta per mettere i bastoni tra le ruote al coetaneo. Tra Alcaraz e Rune ci sono due precedenti e il resoconto dice 1-1, con l’iberico che ha vinto nel girone delle Next Gen ATP Finals 2021 per 4-3 4-2 4-0 e il danese che si è poi preso la rivincita nei quarti di finale del Masters 1000 di Parigi 2022, quando sotto 6-3 6-6(3-1) l’attuale numero 1 al mondo decise di ritirarsi.

Chi troverà il successo tra Alcaraz e Rune, sfiderà poi in semifinale il vincente della partita tra il russo Daniil Medvedev (n.3 del seeding) e la rivelazione di questo torneo, ossia lo statunitense Christopher Eubanks (n.43 del ranking), che è reduce dalla strepitosa vittoria in cinque set contro il greco Stefanos Tsitsipas (testa di serie n.5). Nonostante sulla carta sembri tutto in favore del nativo di Mosca (che finora ha perso soltanto un set in quattro partite), non sarà per niente facile per il classe 1996 portare a casa il successo. Dall’altra parte ci sarà infatti un giocatore di grande spessore che si impegnerà al massimo per rendere le cose complicate al suo avversario. Da segnalare che tra i due c’è soltanto un precedente: risale ai quarti di finale del Masters 1000 di Miami, dove vinse Medvedev per 6-3 7-5.

Passando agli incontri femminili, prima di Alcaraz-Rune andrà in scena l’interessantissima sfida tra la kazaka Elena Rybakina (n.3 del torneo) e la tunisina Ons Jabeur (n.6 del seeding), che sarà tra l’altro un rematch della finale dell’anno scorso poi vinta dalla kazaka. Si tratta di una partita che si preannuncia davvero equilibrata, tra due tenniste che finora hanno lasciato per strada soltanto un set (la numero 3 al mondo nel primo turno contro la statunitense Shelby Rogers e la tunisina ai sedicesimi di finale contro la canadese Bianca Andreescu) nel loro percorso in questa edizione di Wimbledon. È importante sottolineare poi che entrambe le giocatrici arriveranno a questa partita abbastanza fresche, visto che nei quarti di finale Jabeur ha giocato soltanto un’ora e 4 minuti prima di battere la ceca Petra Kvitova, mentre a Rybakina sono bastati solo 21 minuti per ottenere la vittoria grazie al ritiro della brasiliana Haddad Maia (al momento dell’abbandono la kazaka si trovava sopra 4-1). Tra le due tenniste coinvolte in questo match ci sono quattro precedenti: nel primo e nell’ultimo (quello appunto nella finale di Wimbledon 2022) si è presa la vittoria Rybakina, mentre nei due centrali il successo è andato a Jabeur.

L’altro match di giornata sarà infine quello tra la numero 2 al mondo Aryna Sabalenka e la statunitense Madison Keys (n.18 del seeding). Anche in questo caso le due tenniste arriveranno a questa sfida con soltanto un set perso nelle prime quattro partite disputate in questa edizione di Wimbledon (la bielorussa al secondo turno contro la francese Varvara Gracheva e la statunitense agli ottavi di finale contro la classe 2007 Mirra Andreeva) e anche qui potrebbe esserci grande equilibrio. Interessante il dato che ci dice che Sabalenka non ha mai perso un quarto di finale di uno Slam (cinque vittorie e zero sconfitte): a Keys l’arduo compito di provare a porre fine a questa serie felice della bielorussa. In carriera le due giocatrici si sono sfidate due volte e c’è stata una vittoria a testa (l’attuale numero 2 al mondo si è imposta nei quarti di finale del Masters 1000 di Cincinnati 2018, mentre la tennista a stelle e strisce ha trovato il successo nell’ottavo di finale del WTA di Berlino 2021, torneo che si è disputato su erba).

Foto: LaPresse

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