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Wimbledon 2023, Boris Becker: “Sinner ha le qualità per battere Djokovic ma…”
La storia di Boris Becker e di Wimbledon è inevitabilmente intrecciata. Il tedesco è attualmente il più giovane vincitore nella storia dei Championships, avendo vinto per la prima volta a 17 anni e confermandosi campione l’anno successivo. Un totale di sei successi nei Major, oltre a 3 ATP Finals, 2 Coppe Davis, 2 World Team Cup, una Hopman Cup e una storia da tecnico di Novak Djokovic tra il 2013 e il 2016.
Ecco che non ci può essere un profilo migliore per commentare la semifinale sull’erba di Church Road tra Nole e il nostro Jannik Sinner. L’altoatesino ha ottenuto, grazie alla vittoria contro il russo Roman Safiullin, il primo penultimo atto in carriera di un Major, mentre Djokovic è a quota 46. Questo aspetto e il precedente recente del 2022, quando il serbo si impose in rimonta al quinto set contro Jannik, possono fornire degli spunti interessanti.
Ai microfoni di Sky Sport, Becker si è espresso in questi termini: “Sinner deve aver avuto pensieri per un anno perché perdere tanti match ai quarti di finale di uno Slam ti fa male. Per cui, io la vedo come una cosa positiva la modalità con cui arriva alla semifinale contro Djokovic. Per lui, è una grande possibilità per togliersi questo peso dalle spalle e dimostrare il suo valore. Nole sappiamo che giocatore sia, Sinner è migliorato, ma non sappiamo quanto dall’esperienza dell’anno scorso. Ha le qualità e il gioco per batterlo, ma da capire se avrà le attitudini mentali“, le parole dell’ex tennista tedesco.
“La gestione dei due giorni di pausa è una cosa molto importante e io credo che sia un male più per Sinner che per Djokovic, dal momento che aspetti emotivi, frutto anche dell’inesperienza, possono incidere. Inoltre, Jannik dovrà essere bravo a gestire i momenti di tensione in campo perché a volte, quando non gioca bene, diventa esitante e impaziente. Voglio vedere più determinazione e chiarezza di pensiero“, ha sottolineato Becker.
Foto: LaPresse