Senza categoria

Wimbledon 2023, Iga Swiatek: “Sono felice di aver vinto un match complicato, fisicamente sto bene”

Pubblicato

il

È stato un ottavo di finale più difficile del previsto per Iga Swiatek a Wimbledon 2023. La polacca è andata sotto di un set contro la svizzera Belinda Bencic (6-7) e successivamente ha visto la sua avversaria andare a un soffio dal successo. Poi però, dopo aver annullato anche due match point di fila nel dodicesimo gioco del secondo set, la numero 1 al mondo è riuscita a riemergere e a vincere con il punteggio finale di 6-7(4) 7-6(2) 6-3.

“Sono solo felice di aver vinto perché onestamente nel secondo set non ero sicura che sarebbe finita in quel modo – ha dichiarato Swiatek nella conferenza stampa post partita -. Sono contenta di aver mantenuto la mia convinzione, ho solo giocato e non ho guardato indietro. Non è stata una partita facile. Il ritmo era piuttosto veloce. Sono felice che anche fisicamente mi sono sentita bene fino alla fine per poter continuare ad andare avanti”. 

La polacca ha poi parlato del secondo match annullato grazie a un grande vincente: “Onestamente, in questo momento nemmeno io ricordo com’era. Ma da quello che so, di solito sai che non hai niente da perdere. Di solito sai che la giocatrice che dovrebbe vincere ha un po’ di pressione in più. So anche com’è avere match point e provare a chiudere, non devi essere troppo impaziente. Volevo solo fare il mio gioco, non importa quale situazione fosse. Sono felice di averlo fatto”. 

Ora ai quarti di finale la numero al mondo affronterà l’ucraina Elina Svitolina: “Io e lei abbiamo giocato contro solo una volta, a Roma sulla terra. Penso che sia quel tipo di giocatrice paziente. Ha abbastanza esperienza per avere tutte le abilità per giocare in difesa, giocare in attacco. Ha vinto molti grandi tornei, come le finali WTA. Lei sa come giocare bene. Di sicuro mi preparerò tatticamente. Abbiamo anche trascorso quel periodo di quarantena in Australia allenandoci insieme. È una giocatrice davvero solida e quindi devo essere pronta a tutto”. 

Foto: LaPresse

Exit mobile version