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Wimbledon 2023, Lorenzo Musetti: “Sto migliorando, ma serve pazienza. Contro Hurkacz sarà una partita complicata”

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Lorenzo Musetti

Prosegue l’avventura di Lorenzo Musetti a Wimbledon. Il carrarino ha sconfitto in tre set per 6-4 6-3 6-1 lo spagnolo Jaume Munar (n.109 del mondo) nel confronto valido per il secondo turno. Un match previsto originariamente nel programma di ieri, ma a causa della pioggia il tutto è stato posticipato oggi. Il toscano ha espresso un tennis a tratti esaltante, peccando solo per qualche doppio fallo di troppo (10), ma trovando delle soluzioni decisamente interessanti, tali da consentirgli di imporsi in maniera autorevole e convincente.

In conferenza stampa, Lorenzo ha analizzato in primis la sua prestazione: “Oggi ho giocato molto bene. Ho sempre avuto il controllo del match, ho messo a segno numerosi colpi vincenti con il dritto. Sono stato sempre aggressivo in risposta, credo di aver migliorato ulteriormente i meccanismi di gioco su questa superficie“.

Il nostro portacolori è atteso nel terzo turno da un incrocio molto impegnativo, quello contro il polacco Hubert Hurkacz, semifinalista nei Championships due anni fa e vittorioso contro Musetti proprio in quell’edizione nel primo round: “Conosco molto bene Hubert, abbiamo giocato diverse volte insieme. Da lui due anni fa su questi campi ci ho perso, ma da allora entrambi siamo cambiati. Lui su questa superficie sa muoversi molto bene, serve alla grande e sa toglierti il tempo soprattutto con il rovescio. E’ in grado anche di attaccare. È un avversario complicato, del resto in un torneo come questo non posso aspettarmi incontri facili. Vedremo, indubbiamente queste prime due vittorie mi hanno dato molta fiducia“.

Da Vanni Gibertini (Ubitennis) è arrivata la domanda sulla gestione delle questioni meteo, considerando anche la discrepanza tra chi ha giocato più partite e chi meno: “Non sono stato molto negli spogliatoi. Sono stato di più a casa, vista la situazione. Penso che le condizioni meteo siano un fattore che riguarda tutti quindi noi al terzo turno forse siamo leggermente favoriti perché altri giocatori dovranno giocare più spesso e con meno riposo adesso. Però sono cose che capitano e che vanno messe in conto“.

Un Musetti che comunque sta mettendo in mostra dei miglioramenti nel suo tennis in generale: “Questi incontri mi possono dare tanto. Sento di essere migliorato e maturato negli ultimi tempi. Al mio sogno di entrare nei top-10 mancano solo cinque posizioni che però in realtà vogliono dire tanti punti, tanti incontri e tanto lavoro. Bisogna avere pazienza, crescere piano piano e giornalmente innaffiare la pianticella sperando che poi sbocci il fiore“.

Per entrare nel gotha però c’è un solo modo: “Se si vuole arrivare al top bisogna battere i migliori. Vincere 7 partite di fila non è difficile a livello italiano, ma in un Grande Slam è molto difficile. Ci sono i migliori, 128 giocatori ma solo uno vince. Siamo nell’élite dell’élite, vincere significherebbe veramente veder sbocciare il fiore [ride]”.

A conclusione, sempre da Gibertini, una curiosità sul cappellino da pescatore che tanto di moda si è rivelato in questi giorni a Londra, considerando anche il look di Carlos Alcaraz: “E’ molto carino e anche molto social. Visto il meteo da schifo di questi giorni ho pensato ci stesse bene. È di moda, mi piace altrimenti non lo metterei”, ci scherza su Musetti.

Dichiarazioni da Vanni Gibertini (Ubitennis)

Foto: LaPresse

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