Senza categoria
Wimbledon 2023, Matteo Berrettini torna a far sognare l’Italia! Trafigge Zverev e trova Alcaraz agli ottavi!
Una vittoria da campione. Lo si era dato per finito e invece…Matteo Berrettini vuol continuare il sogno a Wimbledon e la magia del Tempio del tennis gli ha regalato energie insospettabili. I fantasmi di mesi di sofferenze, dissolti dal peso dei suoi colpi e dalla capacità di variare lo spartito con palle corte e slice di rovescio a radere l’erba dei Championships.
In questo modo Berrettini ha sconfitto il tedesco Alexander Zverev in tre set, con il punteggio di 6-3 7-6 (4) 7-6 (5), dando seguito al suo sogno. Una prestazione di pregevolissima fattura per il nostro portacolori, in grado di conquistare la seconda vittoria in sei match disputati contro il teutonico, nel terzo turno di Wimbledon. Per la terza volta in carriera, il romano approda agli ottavi di finale dello Slam londinese e la sfida sarà di quelle emozionanti contro il n.1 del mondo, Carlos Alcaraz.
Nel primo set l’avvio è un po’ teso per Berrettini, costretto a salvare una palla break nel primo game. Tiene botta Matteo che sale di livello quindici dopo quindici. Lo si era detto alla vigilia: sull’erba è un confronto mentale più che fisico. E nel mind games, il nostro portacolori è un maestro, venendo fuori quando la palla scotta. Alla prima vera occasione, nell’ottavo gioco, il giocatore italiano scappa e con il suo solito servizio archivia la frazione sul 6-3.
Nel secondo set il rendimento alla battuta di Zverev sale sensibilmente, ma Berrettini risponde presente. Entrambi hanno percentuali alla battuta impressionanti e non si riesce mai a rispondere. A complicare il tutto arriva la pioggia sul 4-4 (30-30), con il tedesco al servizio. Lunga interruzione per chiudere il tetto e ripresa tra dubbi e perplessità per l’erba particolarmente umida. Il tie-break è un’esecuzione perfetta del classe ’96 del Bel Paese e il 7-4 gli sorride.
Nel terzo set la partita sale di livello in maniera esponenziale. Entrambi sono molto performanti alla battuta, ma fanno vedere colpi speciali anche in risposta. Berrettini si costruisce ben quattro palle break nell’ottavo gioco, ma non è concreto come dovrebbe, specialmente nella terza chance. Spetta a un altro tie-break emettere il verdetto e questo è favorevole al romano, bravissimo a tramutare in oro un lungo scambio nella fase calda e a chiudere con l’ace, alla sua maniera. Dando uno sguardo alle statistiche, Berrettini ha terminato con 14 ace, l’85% dei punti vinti con la prima di servizio e il 49% con la seconda, mettendo a segno 35 vincenti e commettendo 22 errori gratuiti.
Foto: LaPresse