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Wimbledon, Carlos Alcaraz: “Non pensavo di giocare così bene sull’erba e contro Medvedev…”

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Carlos Alcaraz in estasi. Lo spagnolo (n.1 del mondo) continua nella sua avventura a Wimbledon, approdando in semifinale dopo l’affermazione nei quarti contro il danese Holger Rune (n.6 ATP). Una prestazione di alto livello quella dell’iberico che, vinto il primo parziale particolarmente nervoso al tie-break 7-3, si è un po’ liberato della tensione e ha dimostrato la propria superiorità nei confronti del coetaneo.

I restanti due parziali, vinti per 6-4 6-4, hanno evidenziato la differenza di gioco e di continuità tra i due tennisti. Una sfida molto mentale, vista l’amicizia che li lega e il fatto di essere cresciuti in maniera parallela a livello giovanile. Carlitos, comunque, ha saputo trovare dentro di sé le soluzioni ai problemi e può quindi festeggiare la prima semifinale in carriera nei Championships, diventando il più giovane giocatore a raggiungere il penultimo atto dal 2007 a Londra.

È davvero incredibile, un sogno aver raggiunto la semifinale in questo torneo. Penso di aver giocato a un ottimo livello, non mi aspettavo di esprimermi così bene su questa superficie, è pazzesco. Era difficile battere Rune“, le prime parole a caldo dell’iberico.

All’inizio ero molto nervoso per l’idea di giocare contro Holger che conosco da sempre. Come ho detto sempre, quando si scende in campo l’amicizia non c’è e mi sono concentrato su me stesso. Dopo aver vinto il tie-break, sono riuscito a calmarmi. Nel secondo e terzo set mi sono divertito molto ed è questa la cosa più importante“, ha aggiunto Alcaraz.

In vista della semifinale contro il russo Daniil Medvedev, il parere dell’allievo di Juan Carlos Ferrero è chiaro: “Contro Daniil sarà dura, il suo gioco si adatta molto bene all’erba, ma ora mi godo il momento e poi penserò a preparare la prossima partita“.

Foto: LaPresse

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