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Wimbledon, Elisabetta Cocciaretto: “Giocare sull’erba mi piace tanto. Contro Masarova sarà tosta, serve molto bene”
Un passo alla volta. Elisabetta Cocciaretto prosegue la sua crescita e raggiunge nuovamente il secondo turno a Wimbledon, eguagliando dunque come minimo il risultato ottenuto nell’edizione 2022 dei Championships. La giovane marchigiana ha sconfitto ieri al debutto la colombiana Camila Osorio per 6-3 6-4 e quest’oggi se la vedrà con la spagnola Rebeka Masarova con in palio un posto ai sedicesimi.
La numero 1 d’Italia ha parlato in conferenza stampa del suo feeling con i campi in erba: “In realtà finora ho giocato pochissimo sull’erba, solo due Wimbledon e la scorsa settimana al Bad Homburg Open. Cerco sempre di perseguire i miei obiettivi, di migliorarmi, di crescere. Sicuramente questa è una superficie sulla quale spero di poter giocare ancora tanto nella mia carriera per poter migliorare ed esprimere un buon tennis”.
Sui suoi rovesci quasi in genuflessione: “La statura mi aiuta (ride, ndr)… Forse dovrei stare ancora un po’ più bassa, andare più verso la palla, adattarmi un po’ meglio. Sto imparando che sull’erba è meglio fare meno che fare più, aprire poco, rubare il tempo, non tirare così forte perché serve appoggiarsi, andare più verso la palla e accettare che se l’altra serve bene è difficile rispondere”.
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Sensazioni positive sull’erba per Elisabetta: “Mi piace tanto. Secondo me ci devo giocare un po’ di più, ho questa percezione. Purtroppo sono stata sempre un po’ sfortunata perché l’anno scorso il Covid, l’anno prima il ginocchio, quest’anno dopo il Roland Garros sono stata male sempre a causa del ginocchio. Di conseguenza non ho giocato al meglio ed a Bad Homburg sono arrivata con solo cinque giorni di allenamento, quindi ora vedremo cosa salta fuori”.
Sull’andamento della partita vinta con Osorio: “Avevo iniziato benissimo, poi mi sono un po’ tirata indietro, sono uscita dal piano di gioco. Basta un attimo, sull’erba, e si perdono due-tre game così. La pausa mi è servita, sono stata fortunata. Mi sono calmata, ho pensato a quello che dovevo fare, sono entrata in campo e ho cercato di fare quello, indipendentemente dal punteggio, ovvero solo pensare al mio piano di gioco, che è la cosa principale”.
Sulla prossima avversaria da affrontare al secondo turno, la spagnola Masarova: “La conosco perché comunque è un po’ più grande di me ma l’età circa è quella. Mi ci sono scaldata l’altro ieri. Sarà sicuramente una partita tosta e molto diversa da quella di oggi. Le ragazze che servono bene sull’erba sono ostiche. Bisogna stare lì e lottare, poi se hai un’occasione devi cercare di sfruttarla”.
L’azzurra infine è stata interpellata sulle aree in cui pensa di dover crescere maggiormente per salire di livello: “Sicuramente mi sento di avere ampi margini di miglioramento, soprattutto dal punto di vista dell’esperienza e della gestione di alcuni momenti. Non voglio essere presuntuosa, ma secondo me la mia caratteristica principale è l’intelligenza. Piano piano, capendo certe dinamiche, riesco a mettere insieme i pezzi. Sono migliorata dal punto di vista tennistico, tecnico, tattico e fisicamente, però è come se dovessi unire tutti i pezzi e allo stesso tempo fare esperienza, giocare più partite, stare più sul pezzo, migliorare a 360 gradi”.
Dichiarazioni da Vanni Gibertini (Ubitennis)
Foto: Lapresse