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Wimbledon, Jannik Sinner pronto alla sfida: “Migliorato a un anno di distanza, sarà un match diverso”

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La sfida che si attendeva. Da quando Jannik Sinner e Novak Djokovic si sono confrontati sul Centrale per una sessione di allenamento, si era creata questa attesa di un possibile match tra l’altoatesino e il serbo a Wimbledon. Il percorso di entrambi ha portato all’incrocio nelle semifinali, la prima a livello Slam per Jannik e la n.46 per il campione nativo di Belgrado. Un dato di cui tener conto in relazione alla gestione dei momenti in una partita così importante.

Un match dal sapore di remake dal momento che i due giocarono contro nei quarti di finali del 2022, sui prati di Church Road, e si impose Djokovic al quinto set, dopo una rimonta straordinaria (sotto di due frazioni). Indubbiamente, Sinner potrà giovarsi di quell’incontro per affrontare nuovamente Nole, ma è altrettanto chiaro che ogni confronto ha una sua storia.

Intervistato da Barbara Schett (Eurosport), il nostro portacolori ha analizzato la situazione: “Penso di essere migliorato molto a un anno di distanza. Fisicamente, mentalmente. Oggi sono un top-10 e dal punto di vista mentale anche questa cosa è differente. Non vedo l’ora di scendere in campo“.

Nella preparazione di questa semifinale ci si affiderà anche al precedente recente, nella consapevolezza che però ci potrebbero essere altre variabili: “Lo riguarderò sicuramente, ma con la consapevolezza che sarà un match completamente differente. Perché come dicevo io mi sento diverso rispetto a un anno fa; e penso che anche lui sia migliorato ulteriormente e penso che giochi ancora meglio se è possibile. Penso che sarà una partita molto tattica. Vediamo come sarà anche dal punto di vista meteorologico. Vediamo se saremo sotto un tetto, se pioverà, se ci sarà il sole, se ci sarà vento. Ma sono contento di poterci provare di nuovo“.

Un Sinner che si sente cresciuto a 12 mesi di distanza: “Servo meglio. E ho una maggiore fiducia in me stesso. Quando vado a rete penso che la mia volée sia abbastanza decente, un anno fa era così così. E penso si essere in grado di variare un po’ di più il gioco, posso giocare la palla corta, posso giocare variazioni in slice. Tutto un pacchetto di cose che mi fa sentire migliorato rispetto a un anno fa, anche se penso ancora da questo punto di vista di aver altro spazio per poter migliorare“.

Foto: LaPresse

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