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Wimbledon, Semeraro: “Jannik Sinner lontano parente sull’erba di quello del 2022. E Safiullin…”

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Jannik Sinner per il secondo anno consecutivo ha raggiunto i quarti di finale di Wimbledon e già questo è un risultato significativo per la storia del tennis italiano. L’altoatesino ha sconfitto, come da pronostico, il colombiano Daniel Elahi Galan per 7-6 (4) 6-4 6-3. Una partita non entusiasmante in cui si sono visti tanti errori da una parte e dell’altra tra due giocatori dal tennis molto simile.

Alla lunga è emersa la differente caratura di Jannik, che soprattutto nel terzo set ha preso il largo, ma per un’ora e mezza ha fatto molta fatica ad accendersi. Di questo si è parlato nell’ultima puntata di TennisMania, su Sport2U in collaborazione con OA Sport, condotta da Dario Puppo e con ospite l’importante firma de La Stampa, Stefano Semeraro, inviato a Londra.

Semeraro ha espresso in maniera molto chiara la propria idea: “Sull’erba non abbiamo ancora visto il miglior Sinner, finora è stato lontano parente di quello che aveva battuto Carlos Alcaraz l’anno scorso e andato avanti di due set contro Djokovic. Deve mettere a posto delle cose e migliorare anche al servizio“, ha dichiarato il giornalista nostrano.

Il prossimo avversario sarà il russo Roman Safiullin, che a sorpresa ha sconfitto il canadese Denis Shapovalov, non al meglio anche per alcuni problemi al ginocchio: “La partita contro il russo è un po’ un’arma a doppio taglio perché è psicologicamente complicata: Jannik è favorito e in palio c’è l’accesso alla semifinale, quindi non certo una cosa da poco. Tuttavia, è una partita che deve vincere. Lui sa di non aver ancora espresso il suo livello migliore di gioco, ha parlato in conferenza di atteggiamento giusto, ma chiaramente per andare avanti ci deve essere anche il tennis“, ha concluso Semeraro.

VIDEO INTERVISTA A STEFANO SEMERARO

Foto: LaPresse

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